La Terza Commissione dell'Assemblea Generale, quella che si occupa dei diritti umani, ha approvato la risoluzione che invita gli stati membri a sospendere le esecuzioni con 114 si. Hanno votato contro 36 Paesi, con 34 astenuti. Il voto ha confermato il trend che ha visto crescere progressivamente il consenso sul documento che non ha valore vincolante ma forte peso morale. Due anni fa un testo simile di risoluzione aveva riscosso meno sì, con 41 no, mentre gli astenuti erano stati egualmente 34.
Stavolta la risoluzione ha raccolto 95 co-sposorizzazioni: sono saliti a bordo all'ultimo momento Russia, Nicaragua e Turkmenistan. Prima del voto, anche a nome della Ue, il Rappresentante Permanente d'Italia all'Onu Sebastiano Cardi aveva espresso l'auspicio per una adozione della risoluzione «con il massimo consenso possibile». Cardi ha ricordato che fin dal 2007, quando per la prima volta una risoluzione sulla moratoria fu sottoposta al giudizio dell'Assemblea Generale, l'Italia è stata tra i più convinti sostenitori della sua filosofia: «Non per l'abolizione della pena capitale, ma per uno stop della sua applicazione».
00:02 - Cresce il sostegno del mondo per la moratoria della pena di morte. La Terza Commissione dell'Assemblea Generale ha approvato con 114 sì la risoluzione sulla moratoria delle esecuzioni. I no sono stati 36 e 34 gli astenuti. Nel 2012 i sì erano stati 111, contro 41 no e 34 astenuti. La risoluzione, le cui raccomandazioni non hanno valore vincolante, ma un peso morale, andrà adesso ai voti dell'aula dell'Assemblea in dicembre.
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