L’associazione degli avvocati del Giappone ha presentato una richiesta scritta al nuovo ministro della Giustizia Yoko Kamikawa di sospendere le esecuzioni di condannato a morte. L’iniziativa del gruppo di legali fa seguito all’appello della Commissione Onu per i Diritti Umani che in luglio aveva chiesto a Tokyo di “dare la dovuta considerazione” all’abolizione della pena capitale.
Nella loro richiesta gli avvocati chiedono a Kamikawa, tra le cui responsibilita’ c’e’ quella di firmare gli ordini di esecuzione, di esaminare l’attuale sistema della pena capitale. A sostegno della richiesta i legali citano una serie di errori giudiziari e la possibilita’ che il sistema permetta l’esecuzione di individui innocenti.
In Giappone il metodo di esecuzione adottato e’ l’impiccagione.
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