venerdì 7 luglio 2017

Con grande dolore abbiamo appreso che l'esecuzione di William Morva ha avuto luogo in Virginia

William Morva, 35 anni, malato di mente, è morto alle 9.15 di giovedì nel centro correttivo di Greensville a Jarratt, in Virginia.

Il Governatore Terry McAuliffe, al quale abbiamo chiesto con insistenza, con tanti appelli inviati dal nostro sito, di risparmiare la sua vita, ha dichiarato che personalmente si opporrebbe alla pena di morte.

Dopo una vasta campagna mondiale, lanciata dai vescovi americani e ripresa da tutte le associazioni basata sulle preoccupazioni circa la sua salute mentale, William Morva, 35 anni, è stato dichiarato morto alle 9.15 di giovedì nel centro correttivo di Greensville a Jarratt.

E' stata la prima esecuzione in Virginia con un nuovo protocollo che rende più segreta la procedura di iniezione letale.

L'iniezione letale è iniziata alle 21.00 circa, dopo che il guardiano ha letto l'ordine del tribunale della sua esecuzione. 

Il governatore democratico della Virginia ha annunciato che non avrebbe risparmiato la vita di Morva, nonostante le pressioni di sostenitori della salute mentale, legislatori statali e avvocati, che hanno affermato che i crimini dell'uomo erano il risultato di una grave malattia mentale che gli ha reso impossibile distinguere tra illusioni e la realtà.

Il governatore Terry McAuliffe ha affermato: "Personalmente mi oppongo alla pena di morte; tuttavia, ho un giuramento da osservare che obbedisce alle leggi di questo Commonwealth, indipendentemente dalle mie opinioni personali, applichiamo quelle leggi in modo giusto e giusto ".

William Morva è il terzo condannato eseguito dal 2014, da quando è Governatore McAuliffe. In aprile McAuliffe ha concesso la grazia a un condannato di nome Ivan Teleguz,.

Tra coloro che avevano invitato McAuliffe a risparmiare la vita di Morva, c'erano la figlia del deputato dello sceriffo ucciso, due esperti delle Nazioni Unite per i diritti umani e rappresentanti dell'ambasciata ungherese. Il padre di Morva è nato in Ungheria e Morva era un doppio cittadino ungherese-americano.

Come Comunità di Sant'Egidio siamo addolorati per l'esecuzione di William. Continueremo a chiedere la grazia per tutti i condannati a morte e a chiedere agli Stati Uniti l'abolizione della pena capitale.

sabato 1 luglio 2017

Appello urgente per salvare la vita di William Morva


William Morva
ADERIAMO ALL'APPELLO DI CATHOLIC MOBILIZING NETWORK PER SALVARE LA VITA DI WILLIAM MORVA, 

LA SUA ESECUZIONE E' FISSATA PER IL 6 LUGLIO PROSSIMO, IN VIRGINIA

WILLIAM MORVA HA OGGI 35 ANNI



PER FIRMARE L'APPELLO
http://nodeathpenalty.santegidio.org

La sua storia
William fu condannato a morte per l'uccisione di due poliziotti.  La giuria era pienamente consapevole che tutti i suoi crimini erano causati da un forte delirio di persecuzione e da una grave patologia psicotica che non riesce a controllare.  William crede di essere chiamato da un'entità soprannaturale per salvare il mondo,  questi deliri lo hanno condotto a compiere diversi reati ed a subire altri processi in passato.

Chiediamo a tutti gli uomini di buona volontà di scrivere al Governatore della Virginia McAuliffe, affinché fermi l'esecuzione di William Morva, eventualmente utilizzando il testo che viene proposto di seguito. 

Qui di seguito il testo che inviamo al Governatore:

Caro Governatore McAuliffe,
Le scrivo per esprimere la mia sincera preoccupazione per l'esecuzione di William Morva prevista per il 6 luglio 2017. 
La prego di considerare la malattia mentale di William e l'impatto che essa ha avuto sui crimini che ha commesso. 
Le chiedo di mostrare misericordia e commutare la sua condanna a morte, così come è nel suo potere.
Come credente e come cattolico credo fermamente nella sacralità della vita e nella dignità di ogni persona umana.
Tale rispetto per la vita riguarda tutti, senza eccezioni, anche coloro che abbiano commesso molto male, come sosteneva anche il Papa Giovanni Paolo II.
Ciò vuol dire che dobbiamo riconoscere tale dignità e rispetto per la vita anche a William Morva, nonostante il grave crimine che ha commesso. 
Il dono della vita dipende solo da Dio e noi non abbiamo alcun potere di crearla o di distruggerla.
Non voglio affatto dimenticare il tremendo dolore delle vittime e delle loro famiglie. 
Come Chiesa, preghiamo per la guarigione e la pace di tutte le vittime di crimini violenti, ma non possiamo accettare o perdonare in alcun modo un'esecuzione pianificata da parte di uno Stato che intenda fare giustizia, soprattutto in un caso come quello di William Morva, la cui malattia mentale è evidente e certificata da molti esperti.
Come è noto la malattia e il delirio che essa comporta, fanno sì che Morva ancor oggi viva in una realtà che non esiste.
Per tali motivi le chiedo di concedere un atto di clemenza nei confronti di William Morva, affinché non gli sia negata la dignità della vita.

Cordiali saluti,
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