domenica 16 novembre 2014

Il Kentuky adotta moratoria delle esecuzioni

LOUISVILLE – Il Kentucky ha deciso di abbandonare un metodo di esecuzione basato su due farmaci dopo che in altri stati questo tipo di “cocktail” ha provocato lunghe agonie a due condannati a  morte.  Citando “esempi recenti avvenuti altrove”, la procura del Kentucky ha chiesto un nuovo protocollo di esecuzione di qui a sei mesi e nel frattempo e’ stata adottata una moratoria.

Il Kentucky aveva preso esempio dall’Ohio e dall’Arizona dove le ultime esecuzioni sono state a base di midazolam e hydromorfone introducendo il metodo dei due farmaci nel protocollo del boia. Metodo che d’altra parte non e’ stato mai usato e non e’ chiaro se il Kentucky sia stato il primo stato ad abbandonare formalmente questa procedura. “Spesso non e’ chiaro cosa fanno gli stati”, ha detto all’AP Deborah Denno, una esperta di pena di morte alla Fordham University.

Il sistema dell’iniezione letale e’ entrato in crisi quando le case farmaceutiche in Europa e negli Usa hanno smesso di fornire i penitenziari nell’ipotesi che i loro prodotti potessero esser usati per esecuzioni d condannati. E’ dal 2010 che il Kentucky non mette più a morte persone nel braccio della morte dopo che un giudice aveva sollevato obiezioni sui metodi usati dal boia. Le esecuzioni sono ferme anche in Ohio da gennaio dopo i 26 minuti impiegati da Dennis McGuire per morire. Quell’esecuzione aveva sollevato perplessità sul cocktail a due farmaci che prima di allora non era mai stato testato su esseri umani. I problemi erano stati confermati in luglio con le oltre due ore e 15 dosi di sostanze letali dell’esecuzione di Joseph Wood in Arizona. (fonte www.onuitalia.com)

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono graditi. La redazione si riserva di moderare i commenti che non contribuiscono alla rispettosa discussione dei temi trattati