venerdì 21 aprile 2017

L'Arkansas ha messo a morte uno dei condannati di nome Ledell Lee

La vita dei condannati a morte dell’Arkansas è appesa a un filo.

E' la prima esecuzione dal 2005. 

La nostra campagna continua con l'invio di appelli al Governatore e richieste di clemenza.
  
 La pena capitale è momentaneamente sospesa per Don Davis e Bruce Ward, 2 degli 8 detenuti che lo Stato dell'Arkansas ha messo in lista per l'esecuzione entro la fine del mese, quando la sostanza impiegata per le iniezioni letali raggiungerà la data di scadenza. Ma anche le altre esecuzioni sono momentaneamente sospese. Apprendiamo con dolore che uno di loro è stato messo a morte, si tratta di Ledell Lee. A rischio ora la vita di Stacey E. Johnson. 
Gli ordini d’esecuzione delle sentenze erano originariamente programmati dal 17 fino al 27 aprile.

L'intento del Governatore Asa Hutchinson è chiaramente quello di accelerare i tempi, si attende perciò il parere della Corte Suprema Federale alla quale viene richiesto di rimuovere la sospensione stabilita dai giudici dello Stato dell’Arkansas. 

La campagna continua FIRMA L'APPELLO ONLINE
Continuiamo a far sentire la nostra voce
http://nodeathpenalty.santegidio.org

sabato 15 aprile 2017

Buona notizia! Un giudice ha fermato le esecuzioni in Arkansas

Un giudice dell'Arkansas ha accolto il ricorso dell'azienda produttrice dei farmaci per eseguire le esecuzioni: il prodotto non era stato venduto per questo scopo. 

Non è la prima volta che le ditte produttrici si sdegnano per l'uso improprio dei farmaci, ma in questo sabato di Pasqua 2017 siamo felici di leggere del provvedimento che grazia la vita dei sei uomini condannati a morte, anche se sappiamo che è temporaneo. 

Continueremo a inviare appelli e a far sentire la nostra voce in favore della vita, sempre e per tutti!

Il ricorso contro lo Stato dell'Arkansas è motivato dal fatto che lo Stato non avrebbe dichiarato l’uso che intendeva fare delle sostanze al momento dell’acquisto. questo ha spinto un giudice a bloccare sei delle sette esecuzioni programmate per la prossima settimana. 

Ricordiamo che inizialmente erano otto gli uomini selezionati per l'esecuzione, in seguito un giudice aveva fermato l'esecuzione di uno di loro, Proprio ieri, prima che il ricorso fosse accolto, la pena era stata commutata anche a un settimo uomo per infermità mentale.

L’Arkansas non esegue pene capitali dal 2005, ma la scadenza della validità del midazolam, una delle tre sostanze usate, aveva spinto Hutchinson a dare una accelerazione alle esecuzioni. 



martedì 11 aprile 2017

Arkansas, appello per chiedere di fermare le esecuzioni previste dopo Pasqua

In questa Settimana Santa chiediamo  che non vengano eseguite le condanne a morte in Arkansas. 
Sette uomini rischiano l'esecuzione tra il 17 e il 27 aprile. Aiutaci a rendere più forte la voce di chi chiede la vita. 

 INVIA L'APPELLO

http://nodeathpenalty.santegidio.org/Fermiamo-le-7-esecuzioni-in-Arkansans-


Da dodici anni non si registravano esecuzioni in Arkansas. La fretta del governatore repubblicano Asa Hutchinson si spiega con il fatto che  le scorte di midazolam, l'anestetico utilizzato nelle iniezioni, scadranno alla fine del mese. La maggior parte degli stati americani ha, in realtà, abbandonato da 20 anni la pratica di esecuzioni multiple nello stesso giorno o in tempi ravvicinati per i problemi che esse provocano sui detenuti, le famiglie delle vittime e il personale delle carceri.


Per uno dei condannati, Jason McGehee, l' Arkansas Parole Board ha già raccomandato la grazia, che tuttavia il governatore Hutchinson non è obbligato a concedere. Il 6 aprile il giudice Price Marshall ha bloccato l'esecuzione capitale Jason McGehee. Ora sono 7 i condannati che hanno presentato appello alla corte federale chiedendo una sospensione e sostenendo che la fretta dell'Arkansas è irresponsabile e incostituzionale e impedisce loro la presentazione di domande di grazia adeguatamente preparate. 

Intanto le Associazioni abolizioniste si sono organizzate con appelli per fermare le esecuzioni, che stanno raccogliendo consensi in tante parti del mondo. 

sabato 8 aprile 2017

Sequals: una via intitolata alla campagna contro la pena di morte

Il Comune di Sequals ha deciso di dedicare una delle vie del suo territorio al 30 novembre 1786, giorno in cui si ricorda la prima abolizione del mondo.
La decisione rientra tra le iniziative che il Comune ha avviato quando ha aderito alla campagna mondiale contro la pena capitale, chiamata “Città per la vita - Città contro la pena di morte”, promossa della Comunità di Sant’Egidio.

Questa campagna coinvolge ormai più di 2000 città del mondo, non importa se grandi o se piccole, perché tutte si impegnano in importanti iniziative pubbliche, 
attività culturali ed educative con i giovani e nel sostegno diretto ai condannati a morte.

L’amministrazione di Sequals ha dichiarato il 30 novembre giornata cittadina contro la pena capitale impegnandosi «a fare di quest’adesione motivo di accresciuta responsabilità, operando in tutti gli ambiti di propria competenza perché siano assicurati spazi di adeguata informazione e sensibilizzazione sulle motivazioni rifiuto di tale pratica e sul progresso della campagna abolizionista nel mondo».

La cerimonia d’intitolazione si terrà lunedì, alle 10, con partenza dal campo sportivo di via Primo Carnera.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone