mercoledì 8 ottobre 2014

Sospesa la condanna di Reyhaneh Jabbari! E ora si riprende a sperare

La giovane iraniana ha inoltrato la richiesta di perdono alla famiglia della vittima. 
La sua condanna è sospesa, ora la speranza che il perdono sia accolto. 


Anche la Comunità di Sant'Egidio impegnata nel richiedere la salvezza di Reyhaneh e per ribadire la più totale contrarietà alla condanna capitale.

Reyhaneh Jabbari, la ragazza iraniana condannata a morte ha firmato una richiesta di perdono alla famiglia delle vittima.  Così l'impiccagione è stata sospesa, anche se non si sa per quanto tempo e quali saranno i risvolti della vicenda. Come hanno confermato le fonti, la richiesta di perdono non vuol dire che abbia accettato di negare di aver subito un tentativo di stupro, e inoltre è emerso un particolare interesse delle autorità iraniane che, visto l'eco della vicenda, temono che possa portare discredito a livello internazionale. Si riprende a sperare.  Qualche giorno fa la Comunità di Sant'Egidio nel rilanciare l'appello della madre di Reyhaneh perché la sua vita sia salvata ha ribadito la più totale contrarietà alla condanna capitale: "la giustizia si realizza con la cultura della vita, non con la pena di morte»

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