Iniziativa italiana contro la pena di morte in Giappone
Stefano Carrer 25 ottobre 2014
Il Sole 24ore
La Comunità di Sant'Egidio, con l'appoggio delle autorità diplomatiche italiane ed europee, ha promosso una iniziativa per sensibilizzare parlamentari e opinione pubblica giapponese contro la pena di morte. A “No justice without Life” _ presso la Dieta giapponese _ sono intervenuti Alberto Quattrucci (Sant'Egidio) e Mario Marazziti (presidente della Commissione permanente per i diritti umani della Camera). E' arrivato anche Iwao Hakamada, protagonista di un caso clamoroso: condannato a morte nel 1968, è stato scarcerato nel marzo di quest'anno dopo che un tribunale ha riconosciuto che le prove utilizzate furono con tutta probabilità falsificate. Dopo la fine di una pausa informale durata 20 mesi, nel
marzo 2012 in Giappone sono riprese le esecuzioni capitali e anzi da allora sono aumentate in frequenza (18). L'obiettivo politico più immediato di Ong e autorità italiane ed europee è sollecitare Tokyo affinché – dopo il caso Hakamada – non dia più un voto contrario alla proposta di moratoria universale che sarà riproposta all'Onu tra qualche settimana, ma almeno si astenga o non voti. In attesa di un ripensamento più generale.
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