venerdì 10 ottobre 2014
La pena di morte oggi
http://news.you-ng.it/2014/
Tra gli argomenti più complicati, difficili e angoscianti a livello internazionale vi è quello della pena di morte. Molti paesi hanno abolito questa pena da tempo, ma non bisogna credere che costituiscano un numero elevato.
Si parla di pena di morte, questa volta, in riferimento a un fatto accaduto a un uomo di 38 anni,Clayton Lockett, carcerato del penitenziario di McAlester, in Oklahoma, condannato alla pena di morte per aver rapito, ferito con due colpi di arma da fuoco e infine sepolto, mentre era ancora viva, la 19enne americana Stephanie Neiman.
L’odierna pena di morte si mette in pratica tramite l’uso di un veleno in grado di far perdere la vita a un uomo in men che meno di 10 minuti, ma non è stato così per Lockett. Ha infatti impiegato 43 minuti per morire, un’agonia crudele e meschina che il team di medici al suo fianco non si aspettava. 43 minuti di dolore dimostrato dalle contorsioni dell’uomo steso sul lettino e non completamente sedato e legato da cinghie nere.
Secondo la commissione esaminatrice dello Stato dell’Oklahoma, l’ago che avrebbe dovuto inondare le vene di Lockett con il liquido mortale,sarebbe invece finito al di fuori dei vasi sanguigni andando ad avvelenare gli organi e i tessuti del condannato, causandogli un arresto cardiaco e una sofferenza che secondo molti valica il principio espresso nell’ottavo emendamento della Costituzione Americana che vieta di “infliggere pene crudeli e inconsuete“.
Mary Fallin, governatore dell’Oklahoma, ha subito preso provvedimenti in merito alla buona preparazione di chi inietta il veleno e si aspettava che il presidente Barack Obama mettesse anche lui le mani dentro il caso, così non è stato. Il 61 per cento della popolazione si dice tuttora favorevole alla pena di morte dunque, risulterebbe politicamente svantaggioso per un presidente intraprendere una battaglia sul tema. Nonostante ciò Obama ha dichiarato durante un incontro con la Cancelliera tedesca Angela Merkel: “è impossibile negare che ci siano stati problemi nel passato durante l’esecuzione di alcuni detenuti e che sia arrivato il momento in cui la società americana si ponga domande importanti su questa tematica“.
Dal 1999 le condanne con pena di morte in alcuni paesi degli Stati Uniti sono diminuite, ma non è detto che si trovi un accordo in tempi brevi per trovare una soluzione in merito alla pena di morte. Il video di Amnesty International dimostra quali sono i Paesi dove la pena di morte ha registrato più casi, i 5 paesi in cima alla lista sono la Cina, Iran, Iraq, Arabia Saudita e Stati Uniti. 98 Paesi nel mondo hanno abolito la pena di morte.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri commenti sono graditi. La redazione si riserva di moderare i commenti che non contribuiscono alla rispettosa discussione dei temi trattati