martedì 14 ottobre 2014
Firma l'appello di Amnesty International per Iwao Hakamada
"Voglio dimostrarti che tuo padre non ha mai ucciso nessuno, che la polizia lo sa bene... spezzerò questa catena di ferro e tornerò da te"
Hakamada Iwao ha 78 anni; ne ha trascorsi 45 nel braccio della morte, in Giappone.
A marzo, dopo un test del Dna, è stato rilasciato in vista di un nuovo processo, ma la procura generale giapponese ha presentato un ricorso contro questa decisione.
Hamakada Iwao era stato arrestato e accusato di omicidio nel 1966. Secondo l'accusa, il 30 giugno di quell'anno aveva accoltellato il proprietario della fabbrica dove lavorava e tre familiari della vittima.
Era stato interrogato dalla polizia per 23 giorni di seguito, anche per 12 ore mentre veniva minacciato e picchiato e senza un avvocato, e poi condannato a morte l'11 settembre 1968. Nel corso del processo, aveva denunciato che la polizia gli aveva estorto la confessione con la forza.
In isolamento nel braccio della morte, Hakamada Iwao ha cominciato ben presto a manifestare segni di squilibrio mentale e comportamentale. Nel 2007 gli è stata diagnosticata l'infermità mentale.
Il Giappone non commuta condanne a morte dal 1975. Quella di Iwao deve essere la volta buona.
In occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte, aiutaci a impedire che Hakamada Iwao torni nel braccio della morte!
http://appelli.amnesty.it/firma-appello-per-iwao-hakamada/
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