Shafqat Hussain era diventato il simbolo dell'opposizione alla ripresa delle esecuzioni in Pakistan. Era un adolescente al momento dei crimine che gli è stato contestato, ha trovato la morte ieri mattina presto tramite impiccagione in una prigione di Karaki dove era rinchiuso da più di otto anni. Shafqat Hussain, si professava innocente.
L'ONU, l'Unione europea e le organizzazioni per la difesa dei diritti umani esprimono contrarietà a questa politica di repressione del terrorismo che, a partire dalla cessazione della moratoria sulla pena di morte, ha permesso l'impiccagione di circa 180 degli 8000 condannati a morte che si trovano nelle galere del Pakistan.
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