lunedì 30 novembre 2015
Treviso, Melfi, Avezzano, Bellizzi: No Justice Without Life
Treviso |
E' la quattordicesima edizione di citiesforlife. Cresce il numero di città e soprattutto il numero e la qualità degli eventi organizzati nelle città italiane.
In occasione della Giornata Mondiale delle città per la Vita/Città contro la Pena di Morte, la Comunità di Sant'Egidio, insieme all'Azione Cattolica della Diocesi di Avezzano e a "Il Volo del Coleottero", organizza un incontro che vedrà la testimonianza di Curtis McCarty, ingiustamente detenuto per 22 anni nel braccio della Morte in Oklahoma. "Abbiamo deciso di aderire alla proposta della comunità di Sant'Egidio mondo - dichiara il Sindaco Mimmo Volpe - per affermare che la città di Bellizzi è contro la pena di morte e ne chiede l'abolizione in tutto il il primo cittadino. Città contro la pena di morte".
Il Poliziotto Penitenziario era lì in rappresentanza della Casa Circondariale di Avezzano e come Primo cittadino di Piscina, secondo quanto racconta Antonio Salvi su marsicalive.it.
Lo scopo della Giornata è quello di accelerare la definitiva scomparsa della pena capitale dagli scenari giuridici e penali degli stati, attraverso la diffusione di iniziative educative e culturali che mantengano viva l'attenzione sul tema. È così che conosce Pamela Willis, che ha una storia simile alla sua: famiglia benestante e vizio della droga. E dal preciso momento in cui finisce la vita di Pamela inizia la tragedia di Curtis, accusato di averla uccisa. Il duecentounesimo ad essere liberato grazie alla prova del Dna, il quindicesimo condannato a morte.
Dal carcere, però, McCarty è uscito solo nel 2007 grazie all'impegno di "Innocence Project", un gruppo che utilizza prove basate sul Dna per liberare persone dichiarate colpevoli di delitti che non hanno commesso.
domenica 29 novembre 2015
Le città della Germania si illuminano per #citiesforlife #NoPenaDiMorte
Il 30 novembre 2015 molti monumenti delle città tedesche saranno illuminati per dire No Alla pena di morte, ve ne segnaliamo alcune:
Berlino, Illuminazione della Tower of the Berlin Town Hall
Aachen Illuminazione del Ponttor (vecchia porta della città)
Altötting Illuminazione del municipio
Dűren, Illuminazione di verde del municipio
Aschaffenburg, Illuminazione del castello
Würzburg, Illuminazione del castello
Schwerin Illuminazione del castello
Dresda, Illuminazione del Municipio
Freiburg, Illuminazione del Municipio
Dillingen/Donau Illuminazione del Municipio
Frisingia, Illuminazione del Municipio
Gelsenkirchen, Illuminazione del Municipio
Göttingen, Illuminazione del Municipio
Amburgo, Illuminazione del Municipio
Konstanz, Illuminazione del Municipio
Lüneburg, Illuminazione del Municipio
Marburg, Illuminazione del Municipio
Münster, Illuminazione del Municipio
Osnabrück, Illuminazione del Municipio
Recklinghausen, Illuminazione del Municipio
Rostock, Illuminazione del Municipio
Rostock, Illuminazione del Municipio
Weimar, Illuminazione del Municipio
Mönchengladbach, Illuminazione del museo comunale
Hildesheim, Illuminazione di un edificio antico tipico della città (Knochenhaueramtshaus)
Norimberga, Illuminazione della strada per i diritti umani
Bonn, Illuminazione del Münster (la chiesa centrale)
Coburg, mette una bandiera contro la pena di morte al municipio
Lipsia, suona ogni ora la campana di Goerdeller (monumento per il sindaco condannato a morte durante il nazismo)
Brema, Illuminazione del monumento simbolo della città
Leer, Illuminazione del Museo di Storia Nazionale
Bayreuth, Illuminazione del Palazzo Vecchio
Berlino, Illuminazione della Tower of the Berlin Town Hall
Aachen Illuminazione del Ponttor (vecchia porta della città)
Altötting Illuminazione del municipio
Dűren, Illuminazione di verde del municipio
Aschaffenburg, Illuminazione del castello
Würzburg, Illuminazione del castello
Schwerin Illuminazione del castello
Dresda, Illuminazione del Municipio
Freiburg, Illuminazione del Municipio
Dillingen/Donau Illuminazione del Municipio
Frisingia, Illuminazione del Municipio
Gelsenkirchen, Illuminazione del Municipio
Göttingen, Illuminazione del Municipio
Amburgo, Illuminazione del Municipio
Konstanz, Illuminazione del Municipio
Lüneburg, Illuminazione del Municipio
Marburg, Illuminazione del Municipio
Münster, Illuminazione del Municipio
Osnabrück, Illuminazione del Municipio
Recklinghausen, Illuminazione del Municipio
Rostock, Illuminazione del Municipio
Rostock, Illuminazione del Municipio
Weimar, Illuminazione del Municipio
Mönchengladbach, Illuminazione del museo comunale
Hildesheim, Illuminazione di un edificio antico tipico della città (Knochenhaueramtshaus)
Norimberga, Illuminazione della strada per i diritti umani
Bonn, Illuminazione del Münster (la chiesa centrale)
Coburg, mette una bandiera contro la pena di morte al municipio
Lipsia, suona ogni ora la campana di Goerdeller (monumento per il sindaco condannato a morte durante il nazismo)
Brema, Illuminazione del monumento simbolo della città
Leer, Illuminazione del Museo di Storia Nazionale
Bayreuth, Illuminazione del Palazzo Vecchio
Pescara rinnova la sua adesione: la torre campanaria si tinge di blu
Pescara dice ‘no’ alla pena di morte: la torre campana s’illumina di blu
Pescara. Sono 140 i Paesi nel mondo che hanno abolito la pena di morte nella legge o nella pratica, stando ai dati di Amnesty International aggiornati a marzo 2015. Un numero crescente che fa sperare alla sua graduale scomparsa, anche se la strada da percorrere è ancora lunga: sempre secondo i dati di Amnesty, sono più di 300 le condanne a morte eseguite nel solo 2015, ma viene specificato che queste potrebbero essere molto più numerose, visto che ci sono molti Paesi asiatici e mediorientali che praticano la pena di morte di cui non si riescono ad avere dati certi.
Gli Usa hanno eseguito 10 condanne a morte nel 2015.
In occasione della Giornata internazionale ‘Città per la vita/Contro la pena di morte’, giunta quest’anno alla sua quattordicesima edizione, oltre 2000 città in tutto il mondo ‘s’illuminano’ per esprimere la loro totale adesione all’eliminazione di questo strumento ‘punitivo’, ancora largamente adoperato.
L’evento è promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che ha dichiarato il 30 novembre “Giornata cittadina contro la pena di morte”. “Pescara ha voluto confermare il suo impegno a favore della campagna internazionale per l’abolizione della pena capitale e rinnovare la sua adesione all’iniziativa “Città per la Vita – Città contro la Pena di Morte”, ha affermato il sindaco, Marco Alessandrini. “L’Amministrazione riconferma la mobilitazione, dando dei segni tangibili per ricordare che ci sono strumenti precisi e severi per scontare una pena e non snaturarsi. E’ una campagna di coraggio e civiltà che soprattutto in questo periodo è necessario sostenere”.
“La data” ha ricordato l’assessore alle Politiche europee, Laura Di Pietro, “è stata scelta in ricordo della prima abolizione della pena capitale avvenuta nel Granducato di Toscana, il 30 novembre 1786. La Giornata rappresenta la più grande mobilitazione planetaria contro la pena capitale e l’obiettivo, come dichiarato dai promotori, è di stabilire un dialogo con le società civili, coinvolgere gli amministratori in un percorso di abolizione della pena di morte e un rafforzare l’impegno in tal direzione come caratteristica identitaria della città che aderisce e dei suoi cittadini”.
“Non ultimo, sostenere, nelle nazioni in cui la pena di morte è praticata, il coinvolgimento di attivisti e organizzazioni locali all’interno di una rete internazionale. Pescara lo farà colorando d’azzurro la Torre Civica, esponendo un banner sulla facciata d’ingresso di Palazzo di Città e inserendo sul sito istituzionale dell’ente lo specifico link”.
Chiavari: l'impegno contro la pena di morte
TGR Liguria del 27 novembre - Chiavari città per la vita, contro la pena di morte
siglato il documento di adesione all'iniziativa della Comunità di sant'Egidio #citiesforlife
La fontana di Piazza matteotti si tinge di blu.
Scarica il video del TG
https://pogoplug.com/s/PulCaHn4irM/
Ci sono tensioni nel mondo ma noi affermiamo la difesa della vita.
Il valore della vita prevale sempre, anche quando, come in questo momento, atti terroristici calpestano la vita degli uomini, soprattutto adesso.
Il Giubileo della Misericordia è anche impegno verso ogni forma di esclusione e di pena definitiva e estrema.
Trieste illumina il Ponte Curto
Ponte Curto, Trieste |
Lunedì si celebra la quattordicesima edizione della Giornata internazionale “Cities for life Città per la Vita / Città contro la Pena di Morte” , in ricordo della prima abolizione della pena capitale nel Granducato di Toscana nel 1786.
Da ieri e fino a sabato 5 dicembre sarà illuminato in maniera speciale, cioé in color magenta, il Passaggio Joyce, comunemente detto Ponte Curto quale “logo vivente” dell'adesione alla campagna contro la pena di morte.
L’ iniziativa consente di valorizzare il ruolo che nel processo abolizionista possono giocare le Municipalità. La più grande mobilitazione abolizionista di livello mondiale comprende circa 2000 città, tra cui più di 78 capitali nei cinque
continenti.
Il Comune di Trieste ha aderito a questa iniziativa, promossa dalla Comunità di Sant'Egidio e sostenuta dall'Anci. La sezione locale della Comunità di Sant'Egidio organizzerà per le scuole e la cittadinanza, tra il 3 e il 5 dicembre un ciclo di incontri con Curtis McCarty, condannato in Oklahoma e poi riconosciuto innocente dopo aver passato in carcere quasi 22 anni, di cui 19 nel braccio della morte, per un crimine mai commesso. Curtis McCarty racconterà tutti i passaggi della sua storia atroce, un passato da ragazzo di buona famiglia caduto nella rete della droga e della criminalità.
È così che conosce Pamela Willis, che ha una storia simile alla sua: famiglia benestante e vizio della droga. È una storia che finisce male, perché Pamela viene ammazzata nel suo appartamento. E dal preciso momento in cui finisce la vita di Pamela inizia la tragedia di Curtis, accusato di averla uccisa.
Ponte Curto |
. Ma Curtis era solo un tossicodipendente, non un omicida: non era stato lui, mai in quel momento “serviva” un colpevole. Ed è così che Curtis fu condannato a morte con una falsificazione delle prove smascherata solo dopo quindici anni, nel 2000. Dal carcere, però, McCarty è uscito nel 2007 grazie all'impegno di “Innocence Project”, un gruppo che utilizza prove basate sul Dna per liberare persone
dichiarate colpevoli di delitti che non hanno commesso. È da quel momento che Curtis ha deciso di portare in giro per il mondo la sua storia, perché anche in paesi come l'Italia, dove la pena di morte non c'è, bisogna sapere cosa succede negli Usa e lotta
sabato 28 novembre 2015
#Citiesforlife in Indonesia, perché non c'è giustizia senza vita
#NOJUSTICEWITHOUTLIFE
Sono molte le iniziative organizzate dalle Comunità di Sant'Egidio in Indonesia per la Giornata Mondiale delle città per la vita - contro la pena di morte.
Fiaccolate e distribuzione di fiori nelle piazze di Jakarta, Kupang, Atambua, Jogyakarta, Kefamenanu, Bandung, Medan, Maumere, Ende, Pontianak e Duri, per dire SI alla vita!
In ogni città alla fine della manifestazione sarà letto un appello per chiedere l'abolizione della pena di morte.
Intervista a Mario Marazziti su Life. Guarda il video
Dagli errori giudiziari al braccio della morte: la pena capitale al centro del dibattito leccese
Curtis McCarty |
http://www.marsicalive.it
Lecce nei Marsi
Si è tenuto questa mattina, nella casa della cultura “Luana Spallone” della cittadina fucense, il convegno promosso dalla comunità di Sant’Egidio sulla moratoria internazionale per l’abolizione della pena di morte.
Il convegno è stato organizzato in occasione delle celebrazioni per la giornata mondiale delle città per la vita e contro la pena di morte, che si tiene il 30 novembre di ogni anno, rappresentando la più grande mobilitazione contemporanea planetaria in favore di una più alta e civile forma di giustizia, per la definitiva rinuncia alla pena capitale.
Erano presenti: il sindaco del Comune di Lecce nei Marsi, Gianluca De Angelis; in rappresentanza della direzione della casa circondariale di Avezzano, l’ispettore della polizia penitenziaria nonché primo cittadino di Pescina, Stefano Iulianella; per la comunità di Sant’Egidio, Fabio Gui; il presidente della comunità del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Antonio Di Santo; il presidente del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Antonio Carrara; i professori Andrea Bollini e Maria Gigli; il testimonial per la vita, Curtis Edward McCarty.
Lecce dei Marsi |
Hanno partecipato all’iniziativa anche gli alunni dell’istituto comprensivo “San Giovanni Bosco” di Lecce nei Marsi, Gioia dei Marsi e Ortucchio. Presente anche la junior band “I Leoncini d’Abruzzo”, diretta dal maestro Mariano Filippetti.
“La violenza genera altra violenza. Chi ha commesso un reato, anche molto grave, deve essere recuperato e non punito attraverso la pena di morte, perché la vita è una sola e questa unicità la rende sacra e intoccabile”, ha commentato il sindaco De Angelis in apertura dell’appassionante convegno. “Bisogna provvedere alla rieducazione e alla risocializzazione del condannato, perché è necessario aprire alla realtà esterna la comunità carceraria”, ha spiegato il primo cittadino Iulianella.
“Il Governo statunitense legittima la pena capitale, per soddisfare le vittime e i loro familiari. Non riesco a descrivere quanto io sia felice di essere ancora vivo”, è l’incredibile storia e la didascalica testimonianza di Curtis Edward McCarty, vittima di un clamoroso e inaccettabile errore giudiziario:20151128_122346 il 124esimo condannato a morte ad essere liberato dopo essere stato riconosciuto innocente. Un uomo che ha trascorso in carcere quasi ventidue anni della sua vita (negli Usa, Oklahoma), di cui diciannove nel braccio della morte, per un crimine che non aveva mai commesso. Grazie all’intervento dell’associazione “Innocent project”, che riuscì a far sottoporre McCarty al test del dna, egli venne poi definitivamente scagionato e rilasciato l’11 maggio 2007.
Tra i temi trattati anche la legislazione italiana, con puntuali riferimenti alla normativa settoriale: la pena di morte è stata abolita dall’articolo 27, comma 4, della nostra Costituzione – per i reati comuni e per i reati militari commessi in tempo di pace – ex decreto legislativo luogotenenziale numero 224 del 1944 e ai sensi del decreto legislativo numero 21 del 1948. La legge numero 589 del 1994 ne ha disposto l’abolizione anche dal codice penale militare di guerra e dalle leggi militari di guerra. La legge costituzionale numero 1 del 2007 ha soppresso – all’articolo 27, comma 4, della nostra Costituzione – anche le parole “se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra”.
L’incontro si è concluso con una breve trattazione sulla politica estera italiana che si è sempre contraddistinta, con il supporto dei Parlamenti nazionale ed europeo, a sostegno della moratoria internazionale – nell’ambito dell’Onu – per l’abolizione della pena capitale. I dati (preoccupanti) di “Amnesty international” sulle esecuzioni nel mondo ci rivelano che, a fronte di un crescente numero di stati abolizionisti, purtroppo sono ancora tanti gli stati mantenitori della barbarie della pena di morte.
Appello dei Vescovi australiani per l’abolizione della pena di morte in tutto il mondo
I vescovi dell'Australia si oppongono alla pena di morte e chiedono che venga abolita in tutto il mondo, mettendosi a disposizione per contribuire efficacemente a questo obiettivo.
L’appello è stato lanciato dalla Conferenza episcopale al Parlamento australiano.
I vescovi hanno ricordato la ferma opposizione della Chiesa alla pena capitale, e che i cattolici sono “incondizionatamente a favore della vita”.
Hanno ribadito che la dignità umana è un principio fondamentale della dottrina sociale cattolica e che “ogni essere umano ha piena dignità perché siamo tutti creati a immagine di Dio”.
La Chiesa si oppone alla pena capitale anche perché “è crudele e priva la persona condannata della misericordia di Dio”, eliminando la possibilità “di pentirsi e di trovare la pace con Dio e con gli altri”. Inoltre essa non “è un deterrente utile”.
I vescovi invocano una strategia comune con le Chiese di tutto il mondo e guardano alla Santa Sede perché svolga un ruolo internazionale in quest’opera di sensibilizzazione nelle sedi internazionali. Ma considerano anche “le opportunità per i Vescovi australiani di lavorare con i fratelli di altre Conferenze episcopali e attraverso la rete globale della Chiesa per attuare una strategia più ampia”.
La pena di morte non è in vigore in Australia, ma i Vescovi hanno spesso chiesto clemenza per i condannati a morte indicendo veglie di preghiera per il rispetto della vita. come nel caso che nell'aprile scorso ha portato alle esecuzioni dei due connazionali Andrew Chan e Myuran Sukumaran, in Indonesia.
Campania: "Citiesforlife" per dire SI alla vita in un mondo che soffre violenza
Maschio Angioino, Napoli |
CITIES FOR LIFE 2015
PER UN MONDO SENZA PENA DI MORTE
IN CAMPANIA
Giornata Internazionale Città per la vita, Città contro la pena di morte
30 Novembre 2015
Il 30 novembre, in oltre 2000 città del mondo, monumenti, piazze, università, licei, scuole, si illuminano per dire a un mondo che soffre tensioni e violenza che ogni vita è degna di essere vissuta, che non si può toglierla per nessun motivo, che la pena di morte è ingiusta e imbarbarisce le società.
Sunny Jacobs e Peter Pringle |
Gli appuntamenti in Campania
Incontri con Sunny Jacobs e Peter Pringle
A Napoli illuminato il Maschio Angioino, a Bacoli il Castello di Baia
Castello di Baia a Bacoli |
Sunny Jacobs ha trascorso 17 anni in carcere in Florida, di cui cinque nel braccio della morte, per un omicidio che non aveva commesso. Venne rilasciata nel 1992, troppo tardi per rivedere suo marito, Jesse Tafero, condannato per lo stesso crimine e messo a morte due anni prima, senza che la sua innocenza potesse essere provata.
Peter Pringle irlandese, fu accusato nel 1980 dell’omicidio di 2 agenti e condannato all’impiccagione. Ha trascorso 15 anni in carcere prima di essere riconosciuto innocente. E’ stato l’ultimo dei condannati a morte dello Stato irlandese.
In seguito Peter Pringle conobbe e sposò Sunny Jacobs e adesso sono insieme impegnati nella campagna universale di abolizione della pena capitale.
Napoli
• 30 Novembre
ore 9,30 Basilica di san Domenico maggiore Sunny e Peter incontrano gli studenti delle scuole superiori
ore 12.30 Facoltà di Giurisprudenza aula 4 via Nuova Marina 33 Sunny e Peter incontrano gli studenti universitari
• 1 dicembre
ore 9 Palazzo San Giacomo, il Sindaco Luigi De Magistris incontra Sunny Jacobs e Peter Pringle
verrà illuminato il Maschio Angioino
Bacoli
• 30 Novembre
ore 18,30 Presso il Complesso Borbonico del Fusaro (Sala Ostrichina) nei pressi della Casina Vanvitelliana incontro sulla pena di morte. Interverranno: Antonio Mattone Comunità di Sant’Egidio, don Carmine Guida parroco di Bacoli, Sunny Jacobs e Peter Pringle testimoni, Josi Gerardo Della Ragione Sindaco di Bacoli.
verrà illuminato il Castello di Baia
Giugliano
Piazza Annunziata, Giugliano |
• 1 dicembre
ore 10 presso l’istituto dei Fratelli Maristi in via Fratelli Maristi 2, Sunny e Peter incontrano gli studenti del Liceo Scientifico. Interviene il Sindaco Antonio Poziello.
verrà illuminata Piazza Annunziata
Vietnam abolisce la pena di morte per corruzione
Il Vietnam cancella pena capitale per corruzione e anche per alcuni altri reati.
Il Vietnam elimina la corruzione tra i reati per cui è prevista la pena di morte, commutando le condanne in ergastolo a fronte della restituzione di almeno il 75% delle somme percepite illegalmente.
Il codice penale rivisto all'unanimità dall'Assemblea nazionale, che entrerà in vigore il primo luglio, prevede anche l'abolizione della pena capitale per altri 7 reati tra cui la contraffazione alimentare, le rapine alcuni reati di droga.
Il Vietnam elimina la corruzione tra i reati per cui è prevista la pena di morte, commutando le condanne in ergastolo a fronte della restituzione di almeno il 75% delle somme percepite illegalmente.
Il codice penale rivisto all'unanimità dall'Assemblea nazionale, che entrerà in vigore il primo luglio, prevede anche l'abolizione della pena capitale per altri 7 reati tra cui la contraffazione alimentare, le rapine alcuni reati di droga.
venerdì 27 novembre 2015
A Lisbona tre importanti eventi per celebrare il 30 novembre #NoPenaDiMorte
Nell'Ambito della celebrazione della Giornata Internazionale delle Città per la vita - contro la pena di morte, la Comunità di Sant'Egidio del Portogallo ha invitato le città portoghesi a unirsi a questo movimento globale di città che si oppongono alla ìpena capitale.
Quest'anno la presenza di Curtis McCarty arricchisce questo impegno. Curtis è un ex condannato a morte che ha trascorso 21 anni nel braccio della morte in Oklahoma prima di essere stato dichiarato innocente. Curtis sarà in Portogallo
a dare la sua testimonianza e partecipare a vari eventi inseriti nella commemorazione di questa importantissima Giornata Mondiale "citiesforlife".
Il 29 Novembre (domenica) - Incontro con Curtis McCarty alle16.00 presso l'Associação Renovar a Mouraria em Lisboa.
Il 30 Novembre Seminário sul tema della pena di morte h16.00 Sala de Exposições da Universidade Católica Portuguesa de Lisboa.
Sempre il 30 novembre a Lisboa - Uma Cidade pela Vida - Uma
Cidade contra a Pena de Morte - 18.30 - Lisboa si unisce alle più di 2000 città del mondo e illumina l'Arco da Rua Augusta per dire NO ALLA PENA DI MORTE
Quest'anno la presenza di Curtis McCarty arricchisce questo impegno. Curtis è un ex condannato a morte che ha trascorso 21 anni nel braccio della morte in Oklahoma prima di essere stato dichiarato innocente. Curtis sarà in Portogallo
a dare la sua testimonianza e partecipare a vari eventi inseriti nella commemorazione di questa importantissima Giornata Mondiale "citiesforlife".
Il 29 Novembre (domenica) - Incontro con Curtis McCarty alle16.00 presso l'Associação Renovar a Mouraria em Lisboa.
Il 30 Novembre Seminário sul tema della pena di morte h16.00 Sala de Exposições da Universidade Católica Portuguesa de Lisboa.
Sempre il 30 novembre a Lisboa - Uma Cidade pela Vida - Uma
Cidade contra a Pena de Morte - 18.30 - Lisboa si unisce alle più di 2000 città del mondo e illumina l'Arco da Rua Augusta per dire NO ALLA PENA DI MORTE
Siena è città per la vita
La cappella di Piazza del Campo illuminata contro la pena di morte
Venerdì 27 Novembre 2015 13:47
Il Comune di Siena aderisce a “Cities for Life”, l’iniziativa promossa dalla Comunità di Sant’Egidio nella data del 30 novembre, contestualmente alla Festa della Toscana
Riflettori accesi sul tema della pena di morte. Recependo l’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, giunta alla sua XIV edizione, con il coordinamento dell’ANCI, il Comune di Siena aderisce a “Cities for Life”, la campagna di sensibilizzazione programmata per il 30 novembre, in concomitanza con la Festa della Toscana, finalizzata a sua volta a celebrare l’abolizione, nel 1786, della pena capitale da parte del Granduca di Toscana, Leopoldo II di Lorena.
In particolare, lunedì prossimo, 30 novembre, la cappella di Piazza del Campo sarà illuminata in via straordinaria "come gesto simbolico – commenta il sindaco Bruno Valentini – per rilanciare con forza, nei confronti della cittadinanza, un messaggio etico e universale di rispetto della vita e della dignità dell’uomo e di ferma contrarietà alla pratica della pena di morte".
"Un messaggio – aggiunge Valentini – che abbiamo avuto occasione di sostenere durante il Consiglio straordinario con gli istituti scolastici secondari, lo scorso giovedì 19, e nella seduta consiliare di ieri che ha visto la partecipazione di studenti del Caselli, del Monna Agnese e del Sarrocchi con un’iniziativa collaterale alla Festa della Toscana e dedicata proprio a questo tema".
Riflettori accesi sul tema della pena di morte. Recependo l’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, giunta alla sua XIV edizione, con il coordinamento dell’ANCI, il Comune di Siena aderisce a “Cities for Life”, la campagna di sensibilizzazione programmata per il 30 novembre, in concomitanza con la Festa della Toscana, finalizzata a sua volta a celebrare l’abolizione, nel 1786, della pena capitale da parte del Granduca di Toscana, Leopoldo II di Lorena.
In particolare, lunedì prossimo, 30 novembre, la cappella di Piazza del Campo sarà illuminata in via straordinaria "come gesto simbolico – commenta il sindaco Bruno Valentini – per rilanciare con forza, nei confronti della cittadinanza, un messaggio etico e universale di rispetto della vita e della dignità dell’uomo e di ferma contrarietà alla pratica della pena di morte".
"Un messaggio – aggiunge Valentini – che abbiamo avuto occasione di sostenere durante il Consiglio straordinario con gli istituti scolastici secondari, lo scorso giovedì 19, e nella seduta consiliare di ieri che ha visto la partecipazione di studenti del Caselli, del Monna Agnese e del Sarrocchi con un’iniziativa collaterale alla Festa della Toscana e dedicata proprio a questo tema".
Genova e la Liguria celebrano la Giornata delle città per la vita, contro la pena di morte
Molte Iniziative anche a Genova e in Liguria per celebrare la Giornata delle "città per la vita".
Genova rinnova l’adesione alla manifestazione internazionale “Città per la vita, contro la pena di morte”, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio.
la città illumina uno striscione sulla facciata principale di Palazzo Ducale, dal 29 novembre al 30.
Il 30 Novembre 2015 a Genova, alle 17,30 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, è prevista un'assemblea cittadina cui prenderà parte anche un testimone che porterà la voce dal braccio della morte. Si tratta di JOAQUÍN JOSÉ MARTÍNEZ, ispanico, che è stato incolpato di duplice omicidio ed ha trascorso cinque anni e quattro mesi nel braccio della morte della Florida, prima di essere riconosciuto innocente.
La Giornata Internazionale delle “Cities for life“ – che si celebra ogni 30 novembre, nell’anniversario della prima abolizione della pena di morte da parte di uno stato europeo (il Granducato di Toscana, nel 1786) – riunisce amministrazioni locali e società civili di tutto il mondo: ogni città illuminerà un monumento significativo per affermare la sua contrarietà alla logica della violenza e della vendetta. L’edizione di quest’anno ha avuto l’adesione di più di duemila città in ogni continente. Rappresenta la più grande mobilitazione internazionale finora realizzata per fermare nel mondo tutte le esecuzioni capitali.
In questi giorni Josè Martinez incontrerà i detenuti di alcuni istituti penitenziari liguri e gli studenti di diversi licei per raccontare la sua esperienza.
Genova rinnova l’adesione alla manifestazione internazionale “Città per la vita, contro la pena di morte”, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio.
la città illumina uno striscione sulla facciata principale di Palazzo Ducale, dal 29 novembre al 30.
Il 30 Novembre 2015 a Genova, alle 17,30 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, è prevista un'assemblea cittadina cui prenderà parte anche un testimone che porterà la voce dal braccio della morte. Si tratta di JOAQUÍN JOSÉ MARTÍNEZ, ispanico, che è stato incolpato di duplice omicidio ed ha trascorso cinque anni e quattro mesi nel braccio della morte della Florida, prima di essere riconosciuto innocente.
La Giornata Internazionale delle “Cities for life“ – che si celebra ogni 30 novembre, nell’anniversario della prima abolizione della pena di morte da parte di uno stato europeo (il Granducato di Toscana, nel 1786) – riunisce amministrazioni locali e società civili di tutto il mondo: ogni città illuminerà un monumento significativo per affermare la sua contrarietà alla logica della violenza e della vendetta. L’edizione di quest’anno ha avuto l’adesione di più di duemila città in ogni continente. Rappresenta la più grande mobilitazione internazionale finora realizzata per fermare nel mondo tutte le esecuzioni capitali.
In questi giorni Josè Martinez incontrerà i detenuti di alcuni istituti penitenziari liguri e gli studenti di diversi licei per raccontare la sua esperienza.
Pesaro si illumina il palazzo del Comune per "citiesforlife"
Il palazzo del Comune di Pesaro si illumina contro la pena di morte
PESARO – Sono passati 14 anni da quando la Comunità di Sant’ Egidio promosse “Cities for life”, giornata mondiale contro la pena capitale che si celebra il 30 novembre di ogni anno.
Il riferimento storico è il 30 novembre 1786 quando il Granducato di Toscana, primo al mondo, abolì la pena di morte dai codici.
Per questo in numerose città del mondo, l’ultimo giorno di novembre, vengono illuminati palazzi e monumenti significativi.
Il Comune di Pesaro (assessorato alla Solidarietà) insieme al gruppo Amnesty della città, aderiscono alla celebrazione illuminando il palazzo del Comune.
Sulla facciata del Municipio verrà accesa una luce speciale che brillerà in tutta piazza del Popolo.
Il riferimento storico è il 30 novembre 1786 quando il Granducato di Toscana, primo al mondo, abolì la pena di morte dai codici.
Per questo in numerose città del mondo, l’ultimo giorno di novembre, vengono illuminati palazzi e monumenti significativi.
Il Comune di Pesaro (assessorato alla Solidarietà) insieme al gruppo Amnesty della città, aderiscono alla celebrazione illuminando il palazzo del Comune.
Sulla facciata del Municipio verrà accesa una luce speciale che brillerà in tutta piazza del Popolo.
giovedì 26 novembre 2015
Gli appuntamenti per la "Giornata delle città per la vita" crescono
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