Ieri a Minsk è arrivato il ministro degli Esteri della Lettonia, presidente di turno dell'Unione europea. La prossima settimana è atteso l'inviato del Consiglio d'Europa, Andrea Rigoni, in Bielorussia mercoledì e giovedì per riavviare i contatti fra l'organizzazione internazionale e l'unico paese europeo che non ne fa parte. Rigoni incontrerà, fra gli altri, il ministro degli esteri, della giustizia e il capo della task force parlamentare sulla pena di morte, perché una moratoria sulle esecuzioni è la prima richiesta effettuata dall'organizzazione di Strasburgo, seguita subito dopo dalla liberazione dei prigionieri politici, con alcuni esponenti dell'opposizione - sul loro numero le cifre sono discordanti, ma non sono più di sette- ancora in carcere. Quanto alle richieste del Consiglio d'Europa, si sottolinea a Strasburgo, è stata approvata una legge per cui se l'imputato si dimostra collaborativo nel processo a suo carico nel caso di reati per cui è prevista la pena di morte la condanna decade a ergastolo, un passo nella direzione della moratoria auspicata.
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