giovedì 13 marzo 2014

Il paese dove non si trova il boia. La pena di morte in Sri Lanka.


In Sri Lanka la pena di morte non viene praticata da trent’anni, ma c’è ancora nei codici e quindi serve che ci sia un boia, ma da quando quello che c’era prima è stato promosso non si trova un rimpiazzo, i tre che avevano avuto il suo posto si sono licenziati subito di seguito.




IL PATIBOLO SPAVENTA – Il dipartimento penitenziario ha nominato il terzo arrivato al concorso tra i 176 partecipanti per il posto di boia nazionale, dopo che i primi due hanno rifiutato l’onore. Poi lo ha addestrato per una settimana e infine gli ha mostrato il patibolo. A quel punto il neo-boia si è licenziato. Chandrarathna Pallegama, il sovrintendente alle carceri ha detto che l’uomo è rimasto sconvolto alla vista del patibolo e che  a questo punto al prossimo faranno prima vedere il patibolo e solo poi cominceranno l’addestramento.

LA PENA DI MORTE NON C’È - L’ultima esecuzione a Colombo l’hanno vista nel 1976, anche se poi hanno continuato a condannare a morte molti rei, fino a metterne insieme 400 nel braccio della morte. Nonostante ci sia chi invochi il ritorno delle esecuzioni il regime di Colombo non sembra intenzionato, pur accusato di uccisioni stragiudiziali e di aver massacrato i civili Tamil, il governo ci tiene all’immagine internazionale ed è cosciente dell’inutilità della pratica come deterrente.

UN IMPIEGO CHE NON PIACE - Il posto avrebbe quindi semplicemente lo scopo di riempire il mansionario, tanto che il boia precedente ha sempre e solo esperito compiti amministrativi, ma i colleghi ricordano che anche lui era molto inquietato dalla visione del patibolo.

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