annullate e se la vendetta politica di massa -anche per via legale - diventa il modo in cui l'Egitto intende ridurre la violenza nel Paese e superare la critiche ha portato alla deposizione del presidente Morsi".
EGITTO:
529 Condanne a Morte di Sostenitori di Morsi, Fratelli Musulmani, 387 in
Contumacia. Una sentenza senza precedenti e inaccettabile per un Paese che
vuole essere un partner internazionale nel Mediterraneo. Inaccettabile la
vendetta politica di massa. Una prova in più
di come la pena di morte va abolita a livello mondiale.
"Non
si ricordano precedenti di una giustizia così
sommaria e violenta da parte di uno stato in epoca contemporanea - afferma
Mario Marazziti, presidente del Comitato Diritti Umani della Camera dei
Deputati e Coordinatore della Campagna mondiale della Comunità di Sant'Egidio
contro la pena capitale. Il fatto che il 24 marzo 2014 la Corte Penale di
Minya, nel Sud Egitto, ha comminato per l'assalto alla stazione di polizia di
Matay nel 2013, in cui e' stato ucciso un poliziotto, e durante il quale sono
state sequestrate armi e liberati prigionieri rischia di marchiare
negativamente il processo di riconciliazione nazionale e di riforma
costituzionale avviata in Egitto allontanando drammaticamente i tempi di un
Egitto pluralista e democratico.
Le
modalità che hanno portato a una
sentenza così grave e che coinvolge
centinaia di posizioni e responsabilità diverse risultano anche a un
esame superficiale imbarazzanti. Due sole udienze in un arco di tre giorni; il
divieto per la difesa di accedere all'aula nella seconda udienza; il divieto
per gli imputati ad essere ascoltati e a presenziare all'udienza e meno di
un'ora per la sentenza finale.
Oggi e'
previsto un altro processo che coinvolge 700 imputati per identici reati,
legati alle proteste di massa contro i processi militari del novembre 2013. E
c'e' il rischio di un'altra sentenza "monstre".
Dal
Parlamento italiano inviamo un appello a che la pena di morte venga esclusa
dalle sanzioni che possono colpire le opposizioni politiche in Egitto e perché l'Egitto applichi la Risoluzione dell'Assemblea Generale
dell'ONU per una moratoria universale delle esecuzioni sulle condanne
definitive."
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