martedì 9 luglio 2013

Con Sant'Egidio l'estate nelle carceri napoletane è meno brutta


A Secondigliano, Pozzuoli, Poggioreale,
feste, distribuzioni di generi di prima necessità e concerti.
Così continua nel periodo estivo l’amicizia della Comunità di Sant’Egidio di Napoli con i detenuti reclusi nelle carceri campane. Il 4 luglio nel centro clinico del carcere di Secondigliano, dove la Comunità ogni settimana visita i detenuti malati, c’è stata una festosa distribuzione di scarpe, magliette e bagnoschiuma. E’ stata anche l’occasione di una serena e allegra chiacchierata con alcuni di loro. Michele a  nome dei detenuti ha letto una bellissima e profonda lettera per ringraziare gli amici della Comunità, mentre Carmine si è esibito in una perfomance poetica applauditissima. Al termine, il direttore del Penitenziario ha voluto salutare tutti e ricordare l’importanza della presenza dei volontari e della Comunità nel carcere che da oltre 5 anni organizza nel centro clinico il pranzo di Natale. Nello stesso pomeriggio ci si è spostati nell’attiguo Ospedale Psichiatrico Giudiziario, dove una festa canora ha allietato ed entusiasmato gli internati nel teatro dell’ istituto. Tra loro i “reduci” della indimenticabile gita al mare a Sorrento, che ancora raccontavano quella bellissima giornata. Canzoni napoletane ma anche di altre regioni, torte fatte in casa dalle anziane della comunità, coca cola e tanta amicizia sono stati gli ingredienti di questa festa. Alla fine sigarette per tutti.

Il giorno dopo il tradizionale concerto nel carcere femminile di Pozzuoli. Quest’anno è stata la cantante Francesca Marini ad esibirsi in una applauditissima performance all’aperto, nel cortile del carcere. Alla presenza di quasi 200 detenute, e del direttore della Casa Circondariale la cantante ha offerto un repertorio tutto incentrato sulle canzoni del musical Scugnizzi. Un pomeriggio di solidarietà e di buona musica. Alessandra a nome di tutte le detenute ha letto una commovente lettera di ringraziamento alla Comunità e alla direzione dell’Istituto. Per finire un gelato rinfrescante per tutti offerto da don Fernando, il cappellano del carcere. Il prossimo appuntamento è per il 23 luglio nella Casa Circondariale "Giuseppe Salvia - Poggioreale" con il concerto di Enzo Gragnaniello.  
Il saluto di Michele agli amici di Sant'Egidio:
Carissimi Fratelli e Sorelle, buongiorno.
la prima cosa che vogliamo dirvi è che siamo felici di stare insieme a voi. Per noi è una giornata particolare e un giorno diverso dagli altri, per voi è un giorno speciale, soprattutto perché ho  saputo che in questi giorni il Papa Francesco va dagli ultimi arrivati, cioè quei figli di Dio che vengono nella nostra terra per trovare un po’ di pace e per crearsi un futuro migliore.
Io credo che voi siete delle persone che capite i nostri problemi e un giorno per tutto quello che state facendo Dio vi darà la cosa più bella che lo stesso Dio ha creato, cioè il Paradiso, ma questo ve lo auguro fra cento anni, perché persone come voi meritano di restare su questa terra a lungo. Voi avete preso il compito di aiutare persone come noi che tra noi ci sono casi veramente da terzo mondo. E chiedo scusa se ho fatto riferimento al terzo mondo, loro veramente hanno più bisogno di noi perché non hanno neanche l’acqua che Dio ha creato perché potessimo bere.
In tutto questo forse mi sono espresso con poche parole, ma ho detto quello che mi è uscito dal cuore. Vi ringraziamo ancora tutti amici cari. E parlo al plurale perché sono convinto che quello che ho detto è a nome di tutti noi detenuti, perché anche il più cattivo ha un cuore.
Di nuovo vi dico grazie e vi chiedo di restarci vicini sempre. Dio vi benedica, voi e le vostre famiglie, unite alle nostre famiglie,
Michele


1 commento:

  1. Caro MICHELE il suo cuore è così pieno d amore che non servono molteParole per sentirne l ECO.GRAZIE PER LA SUA LETTERA!

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