giovedì 31 ottobre 2013

L'UE e la Comunità di Sant'Egidio chiedono l'abolizione della pena di morte

A Tokyo la seconda giornata di convegno si è svolta presso la Camera dei rappresentanti di Tokyo alla presenza di parlamentari, diplomatici, avvocati, personalità della cultura, esponenti della società civile. Mario Marazziti ha ricordato che la pena di morte non è un tratto identitario del Giappone, dove fu abolita nell'818 dall'imperatore Saga, quando in Europa, in pieno Medioevo, era praticata comunemente.
Il convegno è stato anche l'occasione per ricordare il grande lavoro di “Città per la vita”, il movimento della Comunità di Sant'Egidio che raccoglie oltre 1600 città in tutto il mondo impegnate per la giustizia e contro la pena capitale. L'impegno delle “Città per la vita” avrà il suo momento di maggiore visibilità il 30 novembre prossimo quando le oltre 1600 città associate organizzeranno eventi pubblici contro la pena di morte nell'anniversario del 30 novembre 1786, prima abolizione della pena capitale nel Granducato di Toscana.

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