venerdì 21 dicembre 2012

Il video del discorso di Dominique Said Panguindji, rappresentante della Repubblica Centrafricana al VII Congresso dei Ministri della Giustizia organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio il 27 novembre scorso a Roma

 
 
Il rappresentante della Repubblica Centrafricana, Dominique Said Panguindji, ha fatto notare la contraddizione tra la costituzione del suo paese che nei primi due articoli dichiara la sacralità della vita ed il divieto assoluto di tortura e violenze, con il recente codice penale che ancora prevede l’esecuzione per l’omicidio e lo stupro. Ma ha anche annunciato la formazione di un Comitato che porti avanti la lotta per l’abolizione de jure anche in Centrafrica.  

La Comunità di Sant'Egidio esprime soddisfazione per il record di SI ottenuti al voto per la Moratoria della pena di morte in Assemblea Generale ONU

http://mobile.nation.co.ke/News/Record-backing-expected-for-UN-anti-death-penalty-vote-/-/1290/1648164/-/format/xhtml/-/p4y6msz/-/index.html

Il 20 dicembre 2012 l'Assemblea Generale ha approvato la risoluzione per la moratoria delle esecuzioni con 111 voti favorevoli, un record nella storia della battaglia internazionale contro la pena capitale e un SI in piu' rispetto alla votazione del novembre scorso in Terza Commissione. 

 Le novità positive vengono da Sierra Leone, Ciad e Tunisia che per la prima volta hanno votato a favore.

La Comunità di Sant'Egidio esprime soddisfazione per questo risultato. Cresce la convinzione che il lavoro delle associazioni impegnate da tanti anni ha prodotto e produrrà altre decisioni da parte degli stati retenzionisti, fino all'abolizione universale.

martedì 18 dicembre 2012

17 dicembre 2012. Roberto Benigni dice No alla pena di morte commentando l'art. 10 della Costituzione italiana

Roberto Benigni - La più bella del mondo
Commento all'articolo 10 della Costituzione:
"Io non voglio ammazzare nessuno"
Articolo 10: l'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.
Non si può estradare, consegnare ad un altro paese dove magari c'è la pena di morte o la condizione delle carceri, che mi permetto di dire due parole sulla condizione delle carceri.
Le carceri, i carcerati vivono in condizioni disumane. Non è uno stato civile uno stato che permette una condizione di carceri come questa. E loro lo prevedono nella Costituzione. E' andato il Papa in Parlamento. Dobbiamo occuparci delle carceri è una cosa di solidarietà, di pietà e d'amore verso dei nostri fratelli e dobbiamo avere pietà. La giustizia è giustizia, ci vuole, però un minimo di pietà per questa condizione. E loro lo sapevano e l'hanno scritto
Quando estradavano sapevano che c'era anche la pena di morte
Vi dico un'altra cosa: loro (i padri costituenti ndr) hanno tolto la pena di morte per levare tutto l'orrore e l'incubo di ciò che avevano vissuto
Durante il fascismo ovviamente c'era la pena di morte
Loro l'hanno tolta con l'articolo 27
Mi permetto di dire che io sono orgoglioso di essere italiano in una maniera straordinaria. Mi potete levar tutto ma non che sono italiano
Ma una delle cose delle quali sono più orgoglioso è che noi non abbiamo la pena di morte
Ci sono tanti paesi che si reputano più civili del nostro ed hanno la pena di morte.
Io vorrei dire delle cose: quando ci sono delitti efferati viene in mente di dire l'ammazzerei, ci vuole la pena di morte. E' un istinto ma è un istinto. Ricordatevi che è un istinto. Io capisco. E non è che io perdono, no. La giustizia ci deve essere, quella che si chiama giustizia. Ma la pena di morte no, non se ne può neanche parlare.
Io voglio dire a questi paesi che si reputano più civili che da noi in Italia non c'è una stanza dove vengono portati degli uomini e delle donne per essere ammazzati. Un luogo esiste in questi paesi. Da noi non ci sono queste atrocità. In Italia solo gli assassini ammazzano.
La legge italiana, che è fatta dal nostro voto, non ammette il diritto di strangolare, fucilare o fulminare un essere umano.
In Italia non esiste una persona, un uomo che riceve un salario dallo stato, pagato da tutti noi, pagato per troncare la vita di un altro uomo. Non esiste un pubblico ufficiale che si chiama boia o carnefice. Non c'è, pagato da tutti noi. Siamo sessanta milioni ma io non voglio essere assassino nemmeno per la sessantamilionesima parte di me. Io non voglio ammazzare nessuno.

martedì 11 dicembre 2012

Eseguita la condanna di Manuel Pardo, nel braccio della morte in Florida da quasi 30 anni, era amico di penna di tanti. Insieme a loro, con la Comunità di Sant'Egidio, non lo vogliamo dimenticare.

12 dicembre 2012. Ieri lo Stato della Florida ha eseguito la condanna a morte di Manuel Pardo, amico di penna di tante persone sparse nel mondo, dal Belgio, all'Italia, agli USA. Tanti che con fedeltà sono stati suoi amici, alcuni per lunghi anni.
Rita, un'amica della Comunità di Sant'Egidio di Anversa era una delle persone che corrispondeva con lui da alcuni anni. A metà novembre ha ricevuto una cartolina di auguri per Natale. "Dios les guarde y les dé una Navidad muy llena de alegria y felicidad - Dios bendiga a ustedes con todo Su amor y les conceda un ano que sea de los mejor" e continuava in inglese: "Sorry I'm sending this so early but they will execute me on Dec. 11 so I wanted to send it now and thank you for having been my friend. I was blessed and honored to know you. GRACIAS! My dear friend, I hope this card finds you in great health with your family. I want to wish you all a very Merry Christmas and a Happy New Year full of good health, prosperity and joy. Thank you for being a friend to me all these years. God bless. FELIZIDADES! Tu amigo, Manuel. "

Conserviamo queste sue parole nel cuore e nella nostra memoria, insieme ai tanti che hanno subito l'ingiusta condanna attraverso la morte. Facciamo crescere il nostro impegno affinché nessuno sia più condannato alla pena della morte.

Manuel Pardo, aveva 56 anni e amava avere amici.  In molti gli abbiamo voluto bene e abbiamo pregato per lui. I vescovi della Florida si erano opposti alla sua esecuzione. Leggi l'articolo.
Manuel Pardo

lunedì 10 dicembre 2012

L'intervento di Mario Marazziti al Congresso dei Ministri della Giustizia

"Perchè un mondo senza pena di morte è un mondo migliore. E possibile"
Intervento di Mario Marazziti al Congresso dei Ministri della Giustizia
27 novembre 2012
Sala Borromini, via Garibaldi 27 - Roma

Parigi: 30 novembre 2012. Ville pour la vie, contre la peine de mort illumine la Maison de Victor Hugo

 il 30 novembre scorso la città di Parigi si è illuminata per dire no alla pena di morte, sono intervenuti Parigi
Paris rejoint le réseau des villes contre la peine de mort et illumine exceptionnellement à cette occasion la Maison de Victor Hugo le 30 novembre prochain pour toute la soirée.
 


Cet événement est organisé avec le soutien d'Ensemble contre la Peine de Mort et la Communauté Sant'Egidio. Il y a tout juste 10 ans, le 30 novembre 2002, cette dernière inaugurait la première Journée des « Villes pour la vie – Villes contre la peine de mort » (Cities For Life, Cities Against the Death Penalty), pour commémorer l’anniversaire de la première abolition de la peine de mort décidée par un état européen, le Grand-duché de Toscane, en 1786.


Aujourd’hui, Cities for Life est un événement mondial, plus de 1 500 villes s’illuminent






(Foto di Marc Verhille - Mairie de Paris)















 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 

L'appello dei 20 ministri della giustizia riuniti a Roma dalla Comunità di Sant'Egidio

"Finché esisterà un solo condannato a morte, ci opporremo fermamente a tale pratica". L'appello è dei  ministri della Giustizia provenienti da 20 del mondo, invitati a Roma dalla Comunità di Sant'Egidio in Congresso il 27 novembre 2012 e per illuminare il Colosseo la sera del 29 per celebrare la X Giornata Mondiale delle "Città per la vita".
Toccanti le testimonianze di condannati, nel video pubblicato è possibile ascoltare le parole di Curtis McCarty, riconosciuto innocente dopo 22 anni nel sotterraneo braccio della morte in Oklahoma. E poi quella dell'ex ministro della giustizia francese Robert Badinter, che ha portato la Francia ad abolire la pena capitale nel 1981, dopo aver assistito alla ghigliottina nel 1972 su un suo assistito di cui non è riuscito a dimostrare l'innocenza dall'accusa di omicidio.

Il video della serata al Colosseo, in 29 novembre 2012, inizio della Giornata delle "città per la vita, contro la pena di morte"

 
Serata straordinaria quella del 29 novembre 2012 dalle 19.00, al Colosseo, con testimoni eccezionali, da Shujaa Graham e Fernando Bermudez, condannati innocenti per omicidi mai commessi negli Stati Uniti, al fondatore della Coalizione del Texas contro la Pena di Morte, David Atwood, a Tamara Chikunova, fondatrice delle Madri contro la Pena di Morte cui si deve gran parte del successo nell’abolizione della pena capitale in molti paesi dell’Asia centrale, i ministri della giustizia da diversi paesi del mondo e i protagonisti della recente abolizione della pena di morte in Connecticut, con la Comunità di Sant’Egidio. Parole, commozione e scelta sempre più determinata per la difesa della vita e per l'abolizione universale della pena di morte.

e a Foligno una serata con bambini e associazioni

Venerdì 30 Novembre Giornata Mondiale Contro la Pena di Morte
Foligno: “Città per la vita, Città contro la pena di morte”
In tanti hanno partecipato all'evento!


La Comunità di Sant’Egidio di Foligno insieme alla Caritas diocesana, alla Casa dei Popoli, alla Bibliomediateca Multilingue, all’associazione “Sovversioni non Sospette” e all’associazione “Attack” aderiscono alla campagna mondiale “Città per la vita, Città contro la pena di morte, prevista per venerdì 30 novembre. La data ricorda la prima abolizione della pena capitale: quella del Granducato di Toscana, il 30 novembre 1786. All’iniziativa, lanciata dieci anni fa dalla Comunità di Sant'Egidio, parteciperà l’Assessore alla Pace e Memoria Rita Zampolini.
PROGRAMMA
- ore 17 inaugurazione di un murales sul tema della giornata in via Umberto I (al n. 96), realizzato da Achille a cura di Attack in collaborazione con i bambini della Scuola di Pace della Caritas e della Bibliomediateca. A seguire verranno letti degli “appelli” per far riflettere e mobilitare l’opinione pubblica a favore di quegli uomini e quelle donne che sono ancora nei bracci della morte in attesa delle esecuzioni.
- ore 18.30 verrà illuminato il Torrino del Palazzo Comunale in Piazza della Repubblica, come simbolo a sostegno della storica risoluzione dell'Assemblea Generale, 62/149 del 18 Dicembre 2007, sul rifiuto della pena di morte come mezzo di giustizia; contemporaneamente il campanile della Cattedrale di San Feliciano rintoccherà per tre minuti, simbolo dell’adesione della Diocesi alla campagna mondiale.
- 20.30 presso la libreria Carnevali bookshop verrà proiettato un breve film sul tema del regista Krzysztof Kieslowski.
Di certo le mobilitazioni mondiali, le marce, le conferenze, gli spettacoli, le assemblee pubbliche in scuole e università e nelle piazze del mondo hanno creato un fronte morale, interreligioso e laico mondiale contro la pena di morte che ha portato al successo della votazione in Terza Commissione dell'Assemblea Generale dell'ONU lo scorso 19 novembre, con l'approvazione della risoluzione che chiede una Moratoria Universale della pena capitale da parte del più alto numero di voti finora mai registrato: 110 paesi favorevoli, 39 contrari, altri astenuti o assenti.
Anche la città di Foligno si unisce alle 1.600 città di 89 nazioni insieme a 69 capitali in tutto il mondo, come Parigi, Belgrado, Barcellona, a sostegno della vita, perché non c'è giustizia senza la vita!

Insieme alla Comunità di Sant'Egidio a Palazzolo sull'Oglio

A Palazzolo sull'Oglio (BS)
Insieme alla Comunità di Sant’Egidio contro la pena di morte
Venerdì 30 Novembre, alle ore 20.45, presso l’Auditorium San Fedele
A seguito dell’adesione alla campagna di sensibilizzazione “Città per la vita – Città contro la pena di morte” promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. Melologo: spettacolo di melodia e parole
Da undici anni a questa parte, il 30 novembre, per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale delle “Città per la Vita – Città contro la pena di Morte”. Fino ad ora vi hanno aderito 1600 città di 89 diversi Paesi, alcune di esse appartenenti addirittura a nazioni dove la pena capitale è ancora in vigore.
Il mese scorso, il Consiglio Comunale ha deciso formalizzare l’adesione anche della nostra Città all’edizione 2012 di questa campagna di sensibilizzazione in modo che anche il nome di Palazzolo sull’Oglio figuri nella lista delle cosiddette “Città per la vita”.



 l’Amministrazione Comunale ha organizzato alcune iniziative, grazie anche al prezioso contributo di alcune associazioni culturali, come la speciale illuminazione della Torre del Popolo e uno spettacolo di riflessione-sensibilizzazione (in parole e musica), presso l’Auditorium San Fedele, aperto a tutta la cittadinanza, in modo da rendere evidente la partecipazione della nostra Città alla positiva scelta a favore dei diritti umani.
 


Ancora adesioni a "Cities for life" dall'Italia: l'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII


L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da Don Oreste Benzi aderisce alla "Cities for Life", giovedì 29 novembre per la Giornata Mondiale contro la pena di Morte.
Rimini, 28 novembre - L'iniziativa è organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio e l'evento principale si terrà a Roma, al Colosseo. 87 nazioni nel mondo, illumineranno un proprio monumento in simbolo di opposizione alla pena di morte.
In questa occasione, l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII ricorda che in Italia esiste una pena di morte mascherata come l’ha definita il Responsabile Generale, Giovanni Ramonda, successore di Don Oreste Benzi, incontrando gli ergastolani ostativi ai benefici penitenziari, destinati quindi a morire in carcere.
Da vari anni, incontrando ogni settimana gli ergastolani di vari carceri italiane, ci siamo resi conto che il principio rieducativo della pena sancito dall’art. 27 della Costituzione viene violato dall’ergastolo e tanto più è violato dall’ergastolo ostativo ai benefici.
Troviamo ingiusto e disumano che ci siano 1546 ergastolani in cui il “se” e “quando” dell’accesso ai benefici penitenziari sia assolutamente incerto e ancora più profonda l’ingiustizia è per gli almeno 1000 ergastolani ostativi ai benefici che non usciranno mai più dal carcere a meno che non collaborino o che sia riconosciuta la collaborazione impossibile, irrilevante o inesigibile.
Secondo noi la collaborazione non è indice di un pentimento interiore, contraddice il principio di non collaborazione della fase di merito del processo e rende irrilevante e impossibile il percorso rieducativo della persona.
Questo sistema di fatto viola il diritto di ogni persona detenuta al reinserimento sociale, Don Oreste Benzi, il nostro fondatore, diceva che ogni detenuto in carcere è un bene che manca a noi come società, fino a quando questo bene non sarà restituito alla società saremo tutti più poveri.
La persona che ha commesso reati ha bisogno e deve pagare e riparare il mal fatto, attraverso un percorso rieducativo che porti al pentimento interiore e laddove è possibile verso la richiesta di perdono e l’incontro con le vittime dei reati, favorendo così il reinserimento sociale per un recupero concreto e reale della persona.
L’uomo non è il suo errore ma è molto più grande, diceva Don Oreste Benzi.
Siamo convinti che occorra promuovere l’incostituzionalità dell’ergastolo perché è una pena vendicativa e disumana, che in realtà è una pena di morte civile che non dà speranza di vita.
Il Responsabile Generale
 http://www.apg23.org/news/l2019associazione-comunita-papa-giovanni-xxiii-fondata-da-don-oreste-benzi-aderisce-alla-cities-for-life-giovedi-29-novembre-per-la-giornata-mondiale-contro-la-pena-di-morte-1

martedì 4 dicembre 2012

AFRICA FOR LIFE! Con la Comunità di Sant'Egidio molte iniziative in Benin

Nello luglio 2012 la Repubblica del Benin ha adottato il II Protocollo Opzionale Onu,  che aiuta a stabilire nel paese un sistema giudiziario con pene libere dalla barbarie della pena di morte, premessa di un processo legislativo che porterà all'abolizione definitiva della pena capitale.
Questo processo è già molto avanzato e sentito dalla popolazione, come mostrano le molte iniziative di sensibilizzazione promosse dalla Comunità di Sant'Egidio nel paese per il 30 novembre 2012:

Conferenza-dibattito presso L’università di Parakou , il 30 novembre alle ore 15.30
Trasmissione alla radio rurale di Tanguietà (Città frontaliera del nord del paese) il 30 novembre

Conferenza pubblica presso il centro “Sœurs de Notre Dame des Apôtres » a Savè, il 1 dicembre alle ore 18.00
A Cotonou (capitale del paese) conferenze in alcuni dei maggiori licei della città:

Collége privé CAFRET nel quartiere di Fidjrosse, il 30 novembre alle 9.30
Collége Collège Espoir 2000, nel quartiere di Akpakpa, il 30 novembre mattina

Collège Lucie Veronne, nel quartiere di Akpakpa, il 30 novembre mattina
CEG -Collège d’Enseignement Général- nel quartiere di Zoca a  Calavi , 30 novembre alle h. 12

Trasmissione radiofonica con dibattito a “Radio Univers”, la radio dell’Università di Abomey-Calavi alle h. 14.00
Trasmissione radiofonica alla radio “TADO”, di Calavi, il 30 novembre

 

 

AFRICA FOR LIFE! Sant'Egidio in Togo ha organizzato due Conferenze pubbliche per la Giornata Internazionale "cities for life"

A Lome, in Togo, si è tenuta sabato 1 dicembre una grande assemblea pubblica, presso la sala della chiesa cattolica del quartiere di Agoé. Ha partecipato all'evento l'ex ministro della giustizia Kokou Tosoum, che nel 2009 aveva partecipato all'incontro dei ministri della Giustizia, promosso ogni anno dalla Comunità di Sant'Egidio a Roma, dando proprio in quella circostanza l'annuncio ufficiale dell'abolizione della pena di morte. Il 23 giugno del 2009 infatti l'Assemblea nazionale votò all'unanimità in favore dell'abolizione della pena di morte, facendo diventare il Togo il 15mo stato africano abolizionista.
In occasione della X Giornata Mondiale delle "città per la vita" alla Conferenza organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio del Benin, così si è espresso l'ex ministro Kokou Tozoun: "Questo paese ha deciso di istituire un sistema giudiziario sano, che riduce il rischio di errori giudiziari e garantisce i diritti delle persone", e ancora: "Questo nuovo sistema non è più compatibile con un codice penale che mantiene la pena di morte e concede all'autorità giudiziaria un potere assoluto, con conseguenze irrevocabili".





Anche a Kara, nel nord del paese, si è tenuta una conferenza pubblica, segno dell'attenzione e dell'interesse verso questo tema.

29 novembre con la Comunità di Sant'Egidio, a Conakry, Conferenza presso l’Università Mahatma Gandhi


Giovedì 29 novembre in Guinea a Conakry, presso l’Università Mahatma Gandhi, alla presenza di più di 350 persone, si è svolta la giornata contro la pena di morte. Quest’anno è stato trattato il tema del rispetto e della dignità umana nella legislazione guineana, anche in vista della prossima assemblea all’ONU sulla moratoria internazionale contro la pena di morte.
Il Rettore dell’università e molti professori provenienti anche da altri atenei, come quello statale di Sonfonia, hanno animato un vivace dibattito con gli studenti presenti. Hanno altresì ricordato il grande lavoro di pace e umanizzazione della Comunità di Sant'Egidio nel mondo, celebrato solennemente in Guinea nella giornata di dialogo e di preghiera del 10 novembre.

Tamara Chikunova e Marat Rachmanov, dall'Uzbekistan, a Lucca per testimoniare quanto è ingiusta la pena di morte

Lucca 2 dicembre 2012. Incontro con Tamara Chikunova in occasione della Giornata delle "città per la vita" promossa dalla Comunità di Sant'Egidio.
 
Oltre 140 persone hanno accolto domenica Tamara Chikunova e Marat Rachmanov a Palazzo Ducale dove, con due interventi di grande intensità e spessore umano, hanno raccontato le loro esperienze entrambe tristemente legate alla pena capitale.
Il pubblico ha ascoltato con grande partecipazione mostrando gratitudine e tangibile affetto nei confronti dei due testimoni.
All'incontro sono intervenuti il Vice Sindaco di Lucca Prof.ssa Carla Reggiannini, l'Assessore all'Istruzione Prof.ssa Ilaria Vietina, la Presidente della Commissione Sociale della Provincia Dr.ssa Simona Bottiglioni, che con le loro parole hanno espresso la volontà di sostenere la campagna per l'abolizione della pena capitale e più in generale il lavoro della Comunità di Sant'Egidio.
Tamare e Marat nella mattinata di Lunedì hanno poi incontrato 100 giovani delle scuole superiori lucchesi, a cui Tamara ha rivolto un coinvolgente appello ad "aprire il cuore alla misericordia per trovare le motivazioni necessarie a dare il proprio contributo personale alla campagna, affinchè il loro futuro non debba più essere accompagnato da condanne a morte".
 
Tamara Chikunova ha 63 anni e viene dall’Uzbekistan. Suo figlio Dmitrij, condannato a morte nel 1999, venne ucciso nel braccio della morte il 10 luglio del 2000, a soli 20 anni. Lei non fu nemmeno avvertita dell’esecuzione. Da questa sua tragedia ha trovato la forza per fondare l’associazione “Madri contro la pena di morte e la tortura”. L’azione di Tamara ha contribuito alla cancellazione della pena di morte in Uzbekistan il 1° gennaio del 2008 e alla salvezza di più di 90 condannati a morte, che grazie a lei hanno avuto salva la vita. Tra questi Marat Rachmanov, anche lui a Lucca in questi giorni, testimone vivente di quanto sia decisivo lavorare sempre senza rassegnarsi mai per combattere le ingiustizie.
Questo incontro è stato un’occasione per confrontarsi con chi ha vissuto in prima persona il dramma dell’esecuzione capitale e ha scelto di reagire abbandonando ogni sentimento di rivalsa, dedicando invece tutte le proprie energie alla battaglia abolizionista.



Lucca, incontro con Tamara Chikunova

 

lunedì 3 dicembre 2012

Berlino e Stoccarda: le luci accese per combattere la pena capitale in sintonia con 1600 città del mondo


Stoccarda

e Berlino illuminate per la Giornata Internazionale delle
"Città per la vita, contro la pena di morte"



 


Nelle Università di Spagna: Barcellona, Siviglia e Tarragona

Giornata Internazionale delle "città per la vita" promossa da Sant'Egidio in Spagna
Assemblee nelle Università insieme a un testimone
che ha trascorso molti anni nel braccio della morte: ascolto, commozione, domande,  a Billy che in carcere ha imparato a perdonare...  
 

La Catalogna e la Spagna sono per la vita e contro la pena di morte.  
Università di Siviglia
A Barcellona, Manresa, Terragona,  Vitoria, Siviglia, Madrid: nei Licei e nelle Università, conferenze e incontri con l'aiuto di Billy Moore, testimone della pace e della non violenza. 
Billy Moore ha trascorso molti anni nel braccio della morte, oggi è un uomo diverso e sente il dovere di difendere la vita, di parlare del perdono.

Sente di dover aiutare chi incontra a scegliere e lottare per l'abolizione della pena capitale.      "Non c'è Giustizia senza la vita"!
Università di Siviglia
 



Università Autonòma di Barcellona
Università Antonòma Barcellona,
 
Manresa, il Sindaco riafferma l'impegno della città di Manresa nella lotta alla pena capitale
 
 

Con Sant'Egidio dico SI alla vita! A Barcellona, luci di tanti colori per affermare con forza il nostro No alla pena di morte!

Le immagini della 'Plaça del Rei' a Barcellona il 30 novembre 2012, in occasione della X Giornata Mondiale delle "Città per la vita, contro la pena di morte".





Anche in Canada, in Québec: Amnesty International e Sant'Egidio nelle strade per dire No alla pena di morte

A Boucherville in Québec
grande sinergia tra sant'Egidio e Amnesty International: insieme si è più forti!
Le immagini della manifestazione e della illuminazione per il 30 novembre 2012!



Indonesia: mobilitazione per la raccolta di firme contro la pena di morte all'Università di Atma Jaya

Indonesia: nella città di Jogyakarta, all'Università di Atma Jaya i giovani della Comunità di Sant'Egidio sono impegnati nella raccolta di firme contro la pena capitale.
Spiegare le ragioni dell'orrore della pena di morte e perché il mondo può essere migliore se tutti i paesi del mondo la aboliscono, ascoltare le domande dei compagni, i loro dubbi, parlare della pace e della scelta per un mondo senza violenza. Questa è la Giornata Internazionale delle "città per la vita" anche in Asia, dove la pena capitale in molti paesi è in vigore.