mercoledì 27 febbraio 2013

Sarà consentita a Larry Swearingen l'effettuazione del test del DNA




Larry Swearingen, condannato a morte in Texas, non ha più la data di esecuzione fissata per oggi 27 febbraio. Cio' è avvenuto per un'insperata svolta positiva del caso di Larry a livello statale. ( puoi leggere dal Foglio di Collegamento n. 202 del Comitato Paul Rougeau) http://www.paulrougeau.org/ita%20usa.htm

In questo caso, che appariva disperato, il giudice Fred Edwards della Nona Corte Distrettuale del Texas aveva pronunciato la condanna a morte di Larry Swearingen nel 2000, e si era sempre dimostrato ostile e prevenuto nei riguardi del condannato. In seguito aveva respinto ogni tentativo di riaprire il caso di Larry. Con le conclusioni tratte dalla complessa 'udienza sulle prove' tenutasi un anno fa, conclusioni identiche a quelle dell'accusa, aveva praticamente sbarrato la via ad ogni tentativo di riaprire il caso a livello statale.

La notizia straordinaria è che a Larry è stata concessa un'altra possibilità per poter effettuare dei test del DNA.  E non ci sono al momento altre date, quindi speriamo davvero di poter prevedere diversi mesi di tranquillità per Larry. 

Ci uniamo alla gioia degli amici del Comitato Paul Rougeau! 
La svolta importante è stata prodotta dall'ottimo lavoro dell'avvocato difensore James Rytting e degli avvocati dell'Innocence Project che lo affiancano. 

domenica 24 febbraio 2013

Buone notizie dagli USA. Il Maryland potrebbe presto abolire la pena capitale

Giovedì 21 febbraio la Commissione del Senato del Maryland ha approvato il progetto di legge per l'abolizione, che dovrebbe passare nei prossimi giorni all'esame delle Camere. La pena di morte dunque potrebbe essere sostituita dalla prigione a vita. Troppi i dubbi sorti dall'esecuzione di innocenti e dagli alti costi sostenuti per il possibile rischio di una sua ingiusta applicazione. Se il Maryland abolirà la pena capitale sarà il 18 stato sul totale dei 50, in pratica i due terzi degli Stati americani si collocherebbero come abolizionisti, sia nella pratica che nella legge.

sabato 23 febbraio 2013

Dalla corrispondenza con i condannati si scoprono talenti e nascono sogni

Racconta Stefania: "Dallo scorso anno scrivo a un condannato a morte che si trova nel Georgia Diagnostic & Classification Prison, lo stesso di Warren Hill e Andrew Allen Cook.
Il mio amico di penna si chiama Robert Earl Butts e adora l'arte, in particolare Caravaggio e i caravaggisti. Ricevo spesso suoi disegni, a volte poesie."

Nel 2011 in Inghilterra è stata organizzata una mostra con le sue opere.
La mostra dei disegni di Robert Earl Butts (2011)

venerdì 22 febbraio 2013

La Comunità di Sant'Egidio annuncia con dolore che l'esecuzione di Carl è avvenuta alle ore 18 (ora locale) del 21 febbraio 2013


"Vado alla casa di Gesù, non possono toccare né la mia anima, né il mio spirito" (Carl H. Blue)

Le autorità del Texas hanno messo a morte Carl Henry Blue  alle 18 del 21 febbraio, lo annunciano con dolore sua madre, i suoi familiari e i suoi amici della Comunità di Sant'Egidio, che non hanno smesso di essergli vicini con la preghiera.

La Comunità di Sant'Egidio ribadisce con forza il rispetto della vita umana in ogni circostanza: anche quella di un eventuale colpevole. Perché mai la società civile e gli stati devono abbassarsi al livello di chi uccide. Perché non si può mai legittimare al livello più alto, quello della giustizia pubblica, la possibilità di uccidere in nome della legge. Uccidere è sempre sbagliato, irrimediabile e inumano. Perché la vita è sacra. Sempre. E con questi pensieri rafforziamo la volontà di abolire per sempre la pena capitale

Pubblichiamo la sua ultima lettera.

Cara Maria,
Ciao! Mia amata sorella e amica, come state? … Io godo di buona salute e sto su di morale perché so che tutte le cose sono possibili a Dio, e so che non c’è nulla qui sulla terra e su nel cielo che Dio non possa fare, Amen.

Sono così contento che voi tutti mi state vicino con le vostre preghiere. Lodo Dio per la sua misericordia e la sua grazia nel nome di Gesù Cristo, Amen
La mia è una famiglia molto numerosa. Ho 8 fratelli e 2 sorelle e ho tantissimi zii zie e così tanti cugini che è impossibile contarli perché vivono sparsi per tutto il paese; molti di loro neanche mi conoscono e questo mi rattrista davvero perché ero chiuso in questa prigione quando la maggior parte di loro è nata, ma io spero che un giorno tutto questo possa cambiare nel nome di Gesù Cristo, Amen.

Nella famiglia di mia madre erano 19 bambini, 12 maschi e 7 femmine, così, vedi, vengo da una grande famiglia, e tutti loro mi amano, almeno quelli che sono ancora in vita.  Mia madre sarà accanto a me la sera dell'esecuzione. Se queste persone arriveranno ad eseguirmi, sarò sepolto nella mia città natale nel nome di Gesù Cristo, Amen.
Sono così grato a voi e a tutte le bellissime persone che stanno pregando per me nella Comunità di Sant’Egidio, e ti prego di dare loro tutto il mio affetto e ringraziarli perché pregano per me e stanno con forza al mio fianco in quest’ora di grande lotta nella mia vita e di battaglia per la giustizia nel mio processo perché la mia vita sia salva, nel nome di Gesù Cristo, Amen.   E questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo, secondo la sua volontà, egli ci ascolta. 1Gv 5,14
Ti ringrazio tanto, mia amata sorella, per aver chiesto a tutti di pregare, so che il Signore nostro Dio Creatore di tutte le cose, attraverso Gesù Cristo ascolterà le nostre preghiere e interverrà per fermare questa esecuzione, Amen.

Sarò molto fiducioso in Dio, e nel nostro meraviglioso Signore e Salvatore Gesù Cristo, Amen. E sono forte nella mia fede in Gesù Cristo in questo momento fino a vedere la vittoria, nel nome di Gesù Cristo, Amen.

Mia cara amica, ti sento vicina ogni giorno e durante tutto il giorno perché so che Dio ascolta le nostre preghiere e so che tutto ciò che Dio deve fare è dire una parola e ogni cosa è realizzata, perché nessuna delle sue parole tornerà senza compimento, Amen
… Ti abbraccio con un abbraccio fraterno, sempre come grande amico e per sempre tuo fratello che davvero ti vuole così tanto bene (smile),

il tuo Carl



giovedì 21 febbraio 2013

La Comunità di Sant'Egidio si unisce alla preghiera di Carl Henry Blue

Carl Henry Blue - Texas Death Row
e chiede ancora un gesto di clemenza alle autorita' competenti.

Proprio ieri è giunta una nuova lettera dal braccio della morte di Livingston in Texas da parte di Carl, che ci conferma che non ha smesso di sperare in un gesto di clemenza.

Carl ringrazia tutti noi per la nostra preghiera, per l'interesse, per la compagnia.
Ci scrive, come per confortarci, che non è lasciato solo dalla sua numerosa famiglia. La mamma è accanto a lui in questi terribili giorni.

In questo giorno di 21 febbraio, in cui è fissata la sua esecuzione, ci uniamo alla speranza e alla fede di Carl e facciamo nostra la sua preghiera:

Dio tienimi come la luce dei tuoi occhi, nascondimi all'ombra delle tue ali.
Canto come se fossi nato oggi, faccio appello alla potenza di Dio.
La volontà di Dio sarà la mia guida.
L'occhio di Dio sarà la mia vista.
La parola di Dio sarà il mio linguaggio.
La mano di Dio sarà il mio sostegno.
La protezione di Dio sarà la mia forza.
Il sentiero di Dio sarà la mia strada.
Nel nome di Gesù Cristo, Amen.

mercoledì 20 febbraio 2013

Sospesa l'esecuzione di un condannato in Georgia grazie all'intervento di una Corte d'Appello federale. Warren Hill, disabile mentale, era già stato sedato


La Comunità di Sant'Egidio esprime grande soddisfazione per la sospensione dell'esecuzione e chiede che la sentenza di morte di Warren sia al più presto commutata.
Come ha fatto notare il New York Times: "La Corte Suprema già dieci anni fa ha vietato la condanna a morte per i ritardati mentali, ma evidentemente la Georgia non ha recepito la notizia."
Questa sospensione arriva in un momento in cui il sostegno alla pena capitale negli USA sembra calare sensibilmente. In Georgia non venivano eseguite condanne dal 2011. Per salvare la vita a Hill si sono mobilitati l'ex presidente Jimmy Carter, diverse associazioni per la difesa dei diritti umani, la famiglia della vittima, oltre a diversi opinionisti.

La Comunità di Sant'Egidio auspica che la battaglia abolizionista cresca e si diffonda presto così da raggiungere l'obiettivo dell'abolizione universale.
In questo momento il nostro pensiero va a chi attende in questi giorni l'esecuzione. In particolare ci appelliamo ancora perché sia fatto un gesto di clemenza nei confronti di Carl Henry Blue, nostro caro amico, la cui esecuzione è fissata per domani.

martedì 19 febbraio 2013

I figli di Carl Henry Blue, condannato a morte, sono vicini al dolore del padre

I figli di Carl Blue hanno rilasciato ad un giornale texano un’intensa intervista sulla loro esperienza di figli di un condannato a morte e del loro sogno di riabbracciare il padre.

Il testo originale dell'intervista (english)
 
Quando il loro papà venne condannato a morte nel 1994 Quanitra e Carl Gooden Jr, figli di Carl Blue, avevano rispettivamente 7 e 6 anni. 
"Cerco di non pensare all'esecuzione ... ma è l'unica cosa che ora riesco a fare ..." afferma Quanitra, che ora aspetta un bambino.
Solo a 16 anni Quanitra aveva ripreso i contatti con il padre, scrivendogli una lettera. Dopo un primo momento di turbamento, aveva continuato a scrivergli tutte le settimane, tenedolo informato su ogni evento della sua vita e ricevendo puntualmente le lettere di un padre affettuoso e orgoglioso dei suoi figli, che non ha mai smesso di incoraggiarli e ai quali ha continuato a dire di non preoccuparsi per lui.

Quanitra e Carl Gooden Jr non hanno mai accettato quello che loro padre ha fatto, hanno provato grande pena per il dolore che questo ha causato alla famiglia Richards e a loro stessi ma, affermano, l'uomo che conoscono ora non è colui che ha compiuto quell'orribile gesto, ed è loro padre, e lo amano.

Quanitra non sa se riuscirebbe mai ad essere presente alla sua esecuzione, ma se lo facesse, vorrebbe fare qualcosa che le manca dall'infanzia, abbracciare un'ultima volta suo padre.

domenica 17 febbraio 2013

"Grazie ai tanti che lottano con me per fermare questa ingiustizia. Nulla è impossibile a Dio."

Carl Henry Blue - Texas Death Row
Così scrive a tutti noi Carl Henry Blue.  Le sue parole, a cinque giorni dalla data prevista per l'esecuzione, ci aiutano a sperare con lui perché, come scrive: "Non c'è nulla di impossibile a Dio, in questo mondo e in cielo".

Sosteniamo la sua speranza e la sua fede con i nostri appelli e con la nostra preghiera. 

Gli avvocati intanto hanno presentato ieri un nuovo ricorso alla Corte Federale.

Pubblichiamo qui di seguito la sua lettera a Maria Paola e alla sua famiglia:

"Cara Maria Paola, amata famiglia e miei cari amici,
per quel che mi riguarda godo di buona salute  e sono su di morale perché so che non c’è nulla di impossibile a Dio in questo mondo e in cielo, Amen … Ho un avvocato del Texas defender service … penso che ha fatto un gran bel  lavoro. Si amica mia, c’è stata una risposta alle nostre preghiere perché avessi un buon avvocato, Amen. E sono molto grato a Dio di non essere solo in questa situazione, che ci siano così tante persone che lottano per fermare questa grande ingiustizia, Amen. Oh si è davvero una terribile battaglia da affrontare…

Ringrazio Dio perché state tutti attorno a me in quest’ora, e sono tanto grato per le vostre preghiere, il vostro amore, perché mi pensate e per  la tua amicizia sorella mia, per favore sappi che io vi voglio davvero tanto bene, e che Dio e il suo figlio meraviglioso Gesù Cristo ci amano più di quanto noi possiamo capire. Ho una bella notizia, mia figlia Quanitra sta per avere un bambino, si sto per diventare nonno un’altra volta ma questa volta dalla mia figlia maggiore . Prego Dio che mi permetta di essere ancora vivo per provare gioia per il mio nipotino vederlo o vederla crescere nel nome di Gesù Cristo…

Ti ringrazio anche tanto  per avermi mandato quei passi della Bibbia che mi hanno confortato e dato grande pace al mio cuore …

Bene, sorella cara, chiudo per ora la lettera ma non finirà mai il mio amore per tutti voi. Vi ricordo nelle mie preghiere ogni giorno perché vi ho davvero nel mio cuore, e vi chiedo di continuare a pregare per me in questa situazione nel nome di Gesù Cristo, Amen …

Per sempre, il tuo amato fratello Carl"


venerdì 8 febbraio 2013

APPELLO URGENTE PRESENTATO DALLA COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO PER SALVARE LA VITA DI CARL HENRY BLUE, CONDANNATO A MORTE

Riprendiamo a inviare gli appelli per chiedere la salvezza del nostro amico di penna Carl Henry Blue.
La sua esecuzione è fissata per il 21 febbraio. Scriviamo alla Commissione per la Grazia e la Clemenza dello Stato del Texas. Per mandare l'appello è sufficiente copiare il testo qui di seguito pubblicato, firmarlo, datarlo e inviarlo ai seguenti indirizzi: mail e fax o per posta:


Texas Board of Pardons and Paroles
P. O. Box 13401
Austin, Texas 78711-3401
Email:
bpp-pio@tdcj.state.tx.us
Fax: 001 - (936) 291-8367




URGENT APPEAL BROUGHT OUT BY THE COMMUNITY OF SANT’EGIDIO TO SAVE THE
LIFE OF CARL HENRY BLUE, SENTENCED TO DEATH


Dear Board Members,
I am writing to express my deep concern over a ruling that sentenced to death Mr. Carl Henry Blue, in spite of the absence of premeditation in his crime, the evident racial prejudice emerged against him during his first trial and his proved mental retardation.
I urge you to intervene on his behalf to prevent this cruel and inhuman punishment from being meted out against him.
I hope you may consider:

1) that there is an inherent conflict of interest if the appellate counsel is from the same public defender's office;
2) that the trial counsel failed to investigate the defendant's
background for mitigating evidence.

I implore you therefore to ensure that this cruel and inhuman sentence
is nor carried out.
Respectfully yours
(signature and date)



traduzione in italiano:

Distinti Membri del Texas Board of Pardons and Paroles,

Scrivo la mia profonda preoccupazione in merito alla sentenza che ha
condannato a morte il sig.
Carl Henry Blue, nonostante l’assenza di premeditazione nel crimine da
lui compiuto, l’evidente
pregiudizio razziale contro di lui emerso durante il primo processo e
il suo comprovato ritardo
mentale.
Spero che vogliate considerare:
1) che nel processo c'è stato un evidente conflitto di interessi tra Corte d'Appello e difesa;
2) la Corte non prese in considerazione nel corso del processo la possibilità di investigare sul passato dell'imputato, al fine di tenere conto delle attenuanti.

Esorto ad intervenire affinché sia scongiurata tale crudele e disumana
punizione.
Imploro affinché tale crudele e disumana sentenza non venga eseguita.
Rispettosamente
(firma e data)

sabato 2 febbraio 2013

La Comunità di Sant’Egidio esprime preoccupazione per la vita di Carl Henry Blue. Invitiamo tutti a mantenere viva l'attenzione sulla grave situazione di quest'uomo condannato a morte

 
Da queste pagine abbiamo inviato molti appelli alle autorità competenti del Texas per la salvezza del nostro amico di penna Carl Henry Blue.

Interrompiamo per qualche giorno l'invio diretto delle nostre petizioni nell'attesa di conoscere quale sia la forma migliore per esprimere la nostra richiesta di salvezza.

Restiamo pronti per intervenire nel modo più efficace.
 



          Carl Henry Blue (TexasUSA) - 48 anni

Condannato a morte

Esecuzione fissata il 21 febbraio 2013

La storia

Carl ha ricevuto la sentenza capitale nel 1995 per aver provocato la morte di una donna cui era legato, Carmen Richard Sanders. Al momento del delitto l’uomo si trovava sotto l’effetto di alcool e stupefacenti ed ha sempre sostenuto che l’omicidio fosse avvenuto in maniera del tutto accidentale e senza alcuna premeditazione. Il suo processo è stato fortemente viziato dall’intervento di uno psicologo, chiamato a testimoniare dallo stato del Texas,  il quale affermò, tra l’altro,  che l’etnia afroamericana  dell’imputato dovesse essere un fattore da considerare, giacché indicava una “propensione alla violenza”. Nel 2001 la condanna venne ridotta ad ergastolo, ma venne impugnata da un giudice e la pena di morte fu per lui ristabilita. A Carl è stato inoltre riconosciuto un lieve ritardo mentale, comunque decisivo affinché la condanna capitale sia da ritenere incostituzionale. Carl in questi anni è divenuto un’altra persona: si è fatto una famiglia, è diventato padre, ha dimostrato di essersi perfettamente riabilitato. La sua esecuzione è stata tuttavia tragicamente fissata il 21 febbraio 2013.
 
La Comunità di Sant’Egidio accoglie e presenta su queste pagine le richieste di aiuto che le sono state rivolte da detenuti nel braccio della morte, loro familiari, amici, corrispondenti e organizzazioni per il rispetto dei diritti umani.