Preoccupazione nel cuore dell'Europa, non si fermano le esecuzioni in Bielorussia
La Bielorussia come sappiamo è l'unico paese europeo che ancora ricorre alla pena capitale. Il nostro amico a Minsk Andrej Poluda, del Centro per la Difesa dei Diritti Umani “Vjasna” (nella foto insieme a Tamara Chikunova dell'Associazione Uzbeka "madri contro la pena di morte") ci informa che purtroppo Sergej Ivanov, condannato a morte un anno fa per omicidio, è stato ucciso a Minsk presumibilmente il 18 aprile scorso.
Le esecuzioni in Bielorussia avvengono nel segreto, senza alcun preannuncio. Andrej è venuto a saperlo da Sergej Chmelevskij, compagno di cella di Ivanov, anch'egli drammaticamente in attesa dell'esecuzione.La notizia è stata in seguito confermata dai familiari del detenuto, i quali della soppressione del loro congiunto sono stati avvisati solo due settimane dopo.
Ora nel braccio della morte di Valadarka, in attesa di venire uccisi dallo stato, sono in tre: oltre allo stesso Chmelevskij rimangono Gennadij Jakovickij e Ivan Kules.
Chiediamo al Presidente Lukashenka di fermare le eventuali esecuzioni programmate e di commutare la sentenza capitale nei confronti di tutti i condannati a morte in Bielorussia.
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