La condizione di vita nelle carceri italiane mette a dura prova il rispetto profondo della dignità umana. Il sovraffollamento, la carenza di fondi sufficienti, rendono difficile l'impegno del personale carcerario, diventano occasione di violenza e di disperazione, rappresentano una pena aggiuntiva - fatta di invivibilità - alla pena da scontare per chi è detenuto.
Una parte consistente della popolazione carceraria non è mai stata condannata per il crimine di cui è accusata, ma è in attesa di giudizio. Molti sono in cattive condizioni di salute e moltissimi sono persone tossicodipendenti e alcol dipendenti. Moltissimi sono immigrati. Molti meno di quelli che ne avrebbero diritto possono accedere alle misure alternative alla detenzione.
Un appello e un documento per contribuire al cambiamento della situazione carceraria del nostro Paese, più volte segnalata anche dalle istituzioni europee.
Le associazioni precisano che: "Lo sguardo europeo sulle condizioni di detenzione in Italia ha indotto un processo di piccole riforme legislative che hanno certamente prodotto una riduzione del sovraffollamento". Ma questo processo deve continuare.
E' possibile ancora fare ulteriori e più coraggiosi passi in avanti sul terreno delle riforme legislative per procedere sulla doppia via della depenalizzazione e della residualizzazione della pena carceraria. Nel nostro sistema penitenziario, per prassi consolidata, si è finiti per ritenere che la pena dovesse consistere nella chiusura in cella con pochissimo tempo (a volte solo due ore giornaliere) a disposizione per la vita sociale. Il Ministero della Giustizia non deve tardare ad aprirsi in maniera determinata a questo pezzo importante della società civile non avendo paura delle forti resistenze che provengono dall'interno.
Altri temi affrontati dal documento:
- Il lavoro dentro e fuori dal carcere, considerando che il tasso di disoccupazione nelle carceri Italiane è del 96%.
-La presenza di madri con bambini in carcere ancora nel numero di 40 -50. Le case famiglia di varie associazioni presenti sul territorio nazionale sono da anni (con un costo di gran lunga inferiore a quello del carcere) disponibili ad accogliere queste mamme con i loro bambini in ambienti sicuramente, oltreché più economici, più adeguati.
- La necessità di favorire l'invio in Comunità di detenuti (ad esempio tossicodipendenti o malati mentali, ma non solo) in affidamento, sia provenienti dalla detenzione che dalla libertà. È necessario un riconoscimento istituzionale ed amministrativo attraverso una retta giornaliera. Le esperienze in atto, oltre ad abbattere in maniera drastica la recidiva (cosa che lo stato italiano oggi non è in grado di assicurare), hanno un costo decisamente inferiore a quello dello stato. Similmente vanno sostenuti i progetti di housing sociale.
- L'istituzione del Garante Nazionale, nonostante molti Paesi europei abbiano già istituito figure analoghe, solo da poco questa figura è stata inserita con legge nel nostro Ordinamento. Le associazioni di augurano che siano scelte persone di comprovata esperienza sul tema dei diritti delle persone private della libertà e del monitoraggio delle condizioni di detenzione. È un incarico molto delicato che richiede indipendenza, autorevolezza morale, grande conoscenza, nonché lunga esperienza sul campo.
Il testo dell'appello http://www.ristretti.org/
AGCI Solidarietà – Italia, Antigone – Italia, ARCI – Italia, A Roma Insieme - Leda Colombini –
Roma, Associazione A Buon Diritto – Italia, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII -
Servizio Carcere – Italia, Associazione Itaca – Italia, Associazione nazionale Giuristi democratici
– Italia, Associazione Piccoli Fratelli – Modica, Associazione Voci di Dentro – Chieti, Balducchi
Virgilio – Ispettore generale dei cappellani delle carceri italiane, Buzzelli Silvia – docente Diritto
penitenziario Milano Bicocca, Ciotti Luigi – Presidente associazione Libera – Italia,
Cittadinanzattiva – Italia, Conferenza nazionale volontariato giustizia – Italia, Consiglio italiano
per i rifugiati – Italia, Consorzio La città Solidale – Ragusa, Consorzio sociale Giotto – Veneto,
Consorzio sociale Kairos – Torino, Consorzio sociale Prisma – Vicenza, Contubindi Elisa –
presidente Associazione insieme per sorridere Piacenza, Cooperativa 153 – Perugia, Cooperativa
Abc La Sapienza in tavola – Milano, Cooperativa Alternativa – Treviso, Cooperativa Alternativa
Ambiente – Treviso, Cooperativa Campo dei Miracoli – Gravina in Puglia (BA), Cooperativa Cieli
e Terra Nuova – Rimini, Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII – Rimini, Cooperativa Ecosol – Torino, Cooperativa Homo Faber – Como, Cooperativa Il Calabrone – San Pietro di
Legnago (VR), Cooperativa Il Cerchio – Venezia, Cooperativa Il Pungiglione – Mulazzo (MS),
Cooperativa Il Ramo – Bernezzo (CN), Cooperativa I tesori della terra – Cuneo, Cooperativa La
Casa di Alberto – Catania, Cooperativa La Formichina – Santa Venerina (CT), Cooperativa La
Fraternità – Rimini, Cooperativa L’Arcolaio – Siracusa, Cooperativa L’Eco Papa Giovanni
XXIII – Dueville (VI), Cooperativa Men At Work – Roma, Cooperativa Rinascere – Dueville (VI),
Cooperativa Rio Terà dei Pensieri – Venezia, Cooperativa Rose Blu – Villa San Giovanni (RC),
Cooperativa San Damiano – Sorso (SS), Cooperativa Syntax Error – Roma, Cooperativa Verlata
– Vicenza, Cooperativa Work Crossing – Padova, Coordinamento nazionale comunità di
accoglienza – Italia, Dalla Chiesa Nando – Presidente onorario associazione Libera – Italia,
Andrea Del Corno Andrea – avvocato Blog PalaGius, Federsolidarietà Confcooperative – Italia,
Fondazione Michelucci – Firenze, Forum droghe – Italia, Fp Cgil – Italia, Garante dei diritti dei
detenuti della Regione Toscana – Toscana, Gruppo Abele – Italia, Legacoopsociali – Italia,
Medici contro la tortura – Italia, Maria Luisa Manzi – Funzionario giuridico pedagogico Casa
circondariale Bergamo, Mazzali Mirko – avvocato, presidente commissione sicurezza Comune di
Milano, Progetto diritti – Italia, Rete della Conoscenza – Italia, Ricca Domenico – Cappellano
IPM "Ferrante Aporti" Torino, Ristretti Orizzonti – Padova, Saulino Vincenzo – Presidente Forum
Regionale del Lazio per il diritto alla salute in carcere, Società italiana psicologia penitenziaria –
Italia, Società della Ragione – Italia, Strina Emanuela – Blog PalaGius, Unione delle Camere
penali italiane – Italia, Vic volontari in carcere – Roma,
Roma, 28 aprile 2014 – Aggiornamento adesioni
Comunità di Sant'Egidio – Italia, Spriano Sandro – Cappellano di Rebibbia Nuovo Complesso,
Coperativa e-Team – Roma, CRVG – Lazio, Caritas Area Carcere – Roma, Comunità
SanPatrignano – Rimini, Associazione Incontro e Presenza – Milano, L'Altro Diritto – Firenze, Il
detenuto ignoto – Italia, Cooperativa Out&Sider – Milano, Cooperativa Divieto di Sosta – Torino,
Fondazione Franca e Franco Basaglia – Italia, Fondazione Casa di carità Arti e mestieri –
Torino, Associazione Il Granello di Senape – Venezia, Associazione Oltre le sbarre – Cagliari,
Cooperativa Cascina Bollate – Milano, Consorzio Tiresia – Roma, Osservatorio Diritti Umani –
Italia, Cooperativa Il Passo – Milano, Cooperativa Alice – Milano, Associazione Cetec – Milano,
Associazione Psicologo di Strada – Padova, Cooperativa Extraliberi – Torino, Centro di
Solidarietà – Liguria, Associazione Progrè – Bologna, UISP Comitato Provinciale – Bergamo,
Bussolati Emanuela – volontaria CR Bollate, Sesana Raffaella – docente Politecnico di Torino,
Calamai Enrico – pensionato, Sconocchia Paola – docente di scuola carceraria, Sadowski
Francesca – volontaria Genova, Re Annunziata – insegnante CC di Santa Maria Capua Vetere,
Sergi Elio – volontario, Coronelli Lucio – responsabile area trattamentale CC di Livorno, Raciti
Annamaria– funzionario della professionalità giuridico pedagogica CC di Chieti, Morrone Aldo –
fondatore dell'Istituto Nazionale Migrazioni e Povertà e Direttore Generale dell'Azienda
Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, Boccia Maria Luisa – filosofa politica del Centro
riforma dello Stato - Archivio Pietro Ingrao, Piccoli Nataniela – infermiera, Lariccia Carlo –
pensionato, Petrilli Giulio – Coordinamento per il risarcimento da ingiusta detenzione a tutti gli
assolti, Niro Massimo – già magistrato di sorveglianza a Firenze, Lombardo Marlene – ufficio
stampa CR Bollate, Martinenghi Camilla – volontaria CR Bollate, Guzzardi Dina – volontaria
Roma, Fantino Susana – Presidente VII Municipio di Roma, Robotti Emilio – avvocato,
Impagliazzo Chiara – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione Ministero degli Interni,
D’Elia Francesca – probiviri Antigone
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