lunedì 3 ottobre 2016
Usa; per la prima volta in 50 anni, meno meta’ e’ favorevole pena di morte
http://www.onuitalia.com/2016
NEW YORK, 2 OTTOBRE – Per la prima volta in quasi 50 anni gli americani favorevoli a punire con la pena di morte un condannato per omicidio sono scesi sotto il 50 per cento, ha scoperto l’ultimo Pew Research Survey. E’ un’evoluzione ancora fragile ma significativa. Il rilevamento, a due mesi dal voto sulla nuova risoluzione Onu sulla moratoria e mentre la Corte Suprema si prepara a tornare sull’argomento, coincide con un progressivo calo delle esecuzioni negli Stati Uniti: quest’anno dovrebbero essere il numero piu’ basso in termini assoluti in un quarto di secolo mentre e’ in calo anche il numero di stati che applicano la pena capitale.
Negli Usa il sostegno alla pena di morte e’ in progressiva diminuzione dopo aver toccato il suo apice all’inizio degli anni Novanta quando ben otto americani su dieci erano a favore. Finora gli americani convinti della necessita’ di mantenere in azione le camere della morte erano stati una solida maggioranza. Il 49% del sondaggio sondaggio Pew mostra che per la prima volta da quando Richard Nixon era alla Casa Bianca il partito del patibolo e’ finito in minoranza.
Secondo i dati Pew, era dal novembre 1971 che il sostegno alla pena di morte era così basso (contro le esecuzioni si sono schierati oggi in 42 su cento). Il numero dei fautori del boia e’ sceso di ben sette punti (oltre dunque il margine di errore) dal marzo 2015 quando il 56 per cento si era schierato a favore. In altri sondaggi una maggioranza di americani hanno ammesso che in base all’attuale sistema un innocente rischia di essere messo a morte.
Stavolta il sostegno all’iniezione letale e ad altre forme di punizione capitale e’ risultato più alto tra gli uomini (55%) che tra le donne (48%). In maggioranza contrari i giovani tra 18 e 29 anni; più a favore i bianchi (57%) dei neri (29%), mentre tra gli ispanici la pena di morte e’ favorita dal 36% mentre il 50% e’ contrario. (@alebal)
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