Ricordiamo Asia Bibi nella preghiera nella speranza che la prossima udienza porti salvezza
Asia Bibi affronterà il prossimo 13 ottobre una nuova udienza davanti alla Corte Suprema del Pakistan, che nel 2015 aveva sospeso la sua condanna a morte.
Nel 2010, dopo un litigio con le compagne di lavoro, Asia Bibi, una contadina cristiana del Punjab, fu accusata di blasfemia e condannata a morte, condanna riconfermata dalla Corte di Appello.
Da allora ha sempre vissuto in una cella del braccio della morte sostenendo di essere stata condannata per la propria fede religiosa.
Ci auguriamo che con la prossima udienza si possa giungere a chiarezza. Il tutore della famiglia di Asia Bibi, Joseph Nadeem, ha sottolineato la delicatezza di quest'ultima udienza e ha chiesto "la preghiera costante di tutti i cristiani e di tutti gli uomini di buona volontà”, ci uniamo al suo invito e chiediamo a tutti di ricordare Asia nella preghiera.
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