sabato 10 ottobre 2015

Pena di morte: Dichiarazione congiunta Consiglio d'Europa e Ue

L'Europa riafferma sua strenua opposizione


STRASBURGO - Alla vigilia della giornata mondiale ed europea contro la pena di morte (10 ottobre), i 47 Stati membri del Consiglio d'Europa e i 28 dell'Unione europea in una dichiarazione congiunta riaffermano la loro strenua opposizione alla pena capitale e si appellano a tutti i Paesi europei ad abolirla.



Nella dichiarazione, il segretario generale del Consiglio d'Europa, Thorbjorn Jagland, e l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, sottolineano che dal 1997 nessun Paese appartenente alle due organizzazioni ha fatto ricorso alla pena di morte. Jagland e Mogherini chiedono a tutti gli Stati che non lo hanno ancora fatto di ratificare i due protocolli della Convenzione europea dei diritti umani che sanciscono l'abolizione della pena capitale. Si tratta del protocollo numero 6 che abolisce la pena di morte in tempo di pace, ratificato da 46 Stati membri del Consiglio d'Europa, manca solo la ratifica della Russia, e del protocollo numero 13 che abolisce il ricorso ala pena capitale in tutte le circostanze, anche in tempo di guerra. Questo protocollo deve essere ancora ratificato da Armenia, Azerbaijan e Russia.

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