Stop alla pena di morte
entro l’anno, lo chiedono i leader delle principali religioni in Corea del Sud
«A nome di tutti i leader delle sette maggiori religioni del Paese, ho chiesto al Parlamento coreano l’abolizione della pena di morte entro l’anno. Ho fatto anche visita al presidente dell’Assemblea nazionale coreana, chiedendogli di favorire tale processo di abolizione». Con queste parole, monsignor Lazzaro You Heung-sik, vescovo di Daejeon e presidente della Commissione episcopale giustizia e pace, descrive il recente incontro dei leader religiosi con i parlamentari coreani.
La visita, avvenuta mercoledì 21 ottobre, fa seguito a quella del 6 luglio,
durante la quale gli stessi responsabili religiosi hanno presentato una petizione per sostenere una legge bipartisan volta alla cancellazione della pena capitale nel Paese. «Questa volta — ha raccontato il vescovo di Daejeon all’agenzia AsiaNews — eravamo una federazione con i rappresentanti delle sette maggiori religioni del Paese».
Dopo l’incontro si è svolta una conferenza stampa, nel corso della quale i responsabili di ogni confessione religiosa hanno letto un comunicato congiunto. «Abbiamo voluto dare una spinta forte e spronare i rappresentanti politici ad agire», ha osservato monsignor You Heung-sik.
Nel 2010 la Corte costituzionale coreana aveva votato per la seconda volta (dopo il 1996) a favore della pena di morte, considerata necessaria per preservare il bene pubblico. La Chiesa in Corea del Sud si è sempre schierata contro questa decisione. Da qualche tempo, però, il clima nel Paese asiatico sembra essere cambiato, e ormai la maggior parte dei rappresentati politici si è
detta favorevole all’abolizione della pena capitale.
L’incontro del vescovo You Heung-sik con il presidente dell’Assemblea nazionale è stato positivo e fa ben sperare per il futuro: «Egli si è dimostrato d’accordo con noi — ha affermato il presidente della Commissione episcopale giustizia e
pace — e mi ha assicurato che farà tutto il possibile per far approvare la legge.
Per ora sembra siano 172 deputati su 299 che hanno firmato la petizione per abolire la pena di morte presentata a luglio».
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