martedì 4 dicembre 2012

Tamara Chikunova e Marat Rachmanov, dall'Uzbekistan, a Lucca per testimoniare quanto è ingiusta la pena di morte

Lucca 2 dicembre 2012. Incontro con Tamara Chikunova in occasione della Giornata delle "città per la vita" promossa dalla Comunità di Sant'Egidio.
 
Oltre 140 persone hanno accolto domenica Tamara Chikunova e Marat Rachmanov a Palazzo Ducale dove, con due interventi di grande intensità e spessore umano, hanno raccontato le loro esperienze entrambe tristemente legate alla pena capitale.
Il pubblico ha ascoltato con grande partecipazione mostrando gratitudine e tangibile affetto nei confronti dei due testimoni.
All'incontro sono intervenuti il Vice Sindaco di Lucca Prof.ssa Carla Reggiannini, l'Assessore all'Istruzione Prof.ssa Ilaria Vietina, la Presidente della Commissione Sociale della Provincia Dr.ssa Simona Bottiglioni, che con le loro parole hanno espresso la volontà di sostenere la campagna per l'abolizione della pena capitale e più in generale il lavoro della Comunità di Sant'Egidio.
Tamare e Marat nella mattinata di Lunedì hanno poi incontrato 100 giovani delle scuole superiori lucchesi, a cui Tamara ha rivolto un coinvolgente appello ad "aprire il cuore alla misericordia per trovare le motivazioni necessarie a dare il proprio contributo personale alla campagna, affinchè il loro futuro non debba più essere accompagnato da condanne a morte".
 
Tamara Chikunova ha 63 anni e viene dall’Uzbekistan. Suo figlio Dmitrij, condannato a morte nel 1999, venne ucciso nel braccio della morte il 10 luglio del 2000, a soli 20 anni. Lei non fu nemmeno avvertita dell’esecuzione. Da questa sua tragedia ha trovato la forza per fondare l’associazione “Madri contro la pena di morte e la tortura”. L’azione di Tamara ha contribuito alla cancellazione della pena di morte in Uzbekistan il 1° gennaio del 2008 e alla salvezza di più di 90 condannati a morte, che grazie a lei hanno avuto salva la vita. Tra questi Marat Rachmanov, anche lui a Lucca in questi giorni, testimone vivente di quanto sia decisivo lavorare sempre senza rassegnarsi mai per combattere le ingiustizie.
Questo incontro è stato un’occasione per confrontarsi con chi ha vissuto in prima persona il dramma dell’esecuzione capitale e ha scelto di reagire abbandonando ogni sentimento di rivalsa, dedicando invece tutte le proprie energie alla battaglia abolizionista.



Lucca, incontro con Tamara Chikunova

 

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