Le iniziative della Comunità di Sant'Egidio a Genova e Alessandria per "città per la vita". Intervista a Curtis McCarty, 21 anni nel braccio della morte in Oklahoma

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In link l'incontro pubblico “Città per la vita – Città contro la pena di morte”, organizzato dall’assessore a Innovazione, aggregazione e coesione sociale Giovanni Ivaldi, tenutosi a Palazzo Rosso ad Alessandria il 28 novembre scorso, su iniziativa della Comunità di Sant'Egidio.  Ospite l'ex condannato a morte statunitense Curtis McCarty.

21 in carcere per un crimine mai commesso. E' il 1985 quando Curtis McCarty viene condannato a morte in America per l'omicidio di Pamela Willis, una giovane donna di sua conoscenza. Nel 2000, quindici anni dopo la condanna, si scopre che il perito della polizia, la cui testimonianza era stata determinante in tribunale, aveva in realtà falsificato le prove. Nonostante l'evidenza di un giudizio falsato, però Curtis rimane in carcere ancora per sette anni.
Da quando è tornato uomo libero, McCarty gira il mondo per raccontare la sua storia al fine di eliminare la pena di morte nel mondo. In questi giorni Curtis è stato a Roma, a Genova, ad Alessandria, Cuneo e Pavia.     

 
Nelle foto l'incontro a Genova, dove circa seicento persone hanno partecipato alla serata “Parole e musiche contro la pena di morte” con cui la città ha aderito alla rete delle Cities for life. Il monumento scelto è stato il torrione principale del Teatro Carlo Felice, su cui è stato proiettato il logo dell’iniziativa.

 A dare ufficialmente il via alla manifestazione, il sindaco Marco Doria, che ha ricordato il valore di queste iniziative per tutta la città: «perché – ha spiegato – aiuta a ragionare e a porci insieme il problema della violenza e dell’indifferenza».

In contemporanea – sul maxi schermo dell’emittente Primocanale, in cima al grattacielo che domina il centro-città – veniva messa in onda di un’animazione su “Genova città per la vita”.