lunedì 9 aprile 2018

Il Congresso Regionale degli abolizionisti in Costa d'Avorio

Organizzazioni Internazionali Abolizioniste in Congresso ad Abidjan tra il 9 e 10 aprile per fare il punto sulla battaglia contro la Pena di Morte.   

E' il terzo congresso regionale e questa volta si tiene in un paese africano. Più di 300 i partecipanti per assistere a questi giorni di dibattito, alle cerimonie di apertura e chiusura e a una serata festiva e culturale. L'organizzazione è curata dall'Associazione ECPM.
Firmin Andy Kacou di Sant'Egidio

La sessione plenaria del 10 Aprile sarà presieduta da Annemarie Pieters, ed è intitolata: “Death penalty, poverty and prison conditions: from a World day to another” non è infatti possibile, soprattutto in Africa, non considerare la terribile condizione delle carceri, dove talvolta si muore anche per una sentenza di morte non pronunciata. 
https://www.santegidio.org

Alla tavola rotonda del pomeriggio dal titolo “Death penalty, a political tool?” parlerà Firmin Kacou Randos, co-organizzatore della campagna mondiale "Città per la vita, contro la pena di morte" della Comunità di Sant’Egidio di Abidjan.  
L'intervento di Firmin Andy Kacou Randos  http://nodeathpenalty.santegidio.org/

Le due giornate di Abidjan intendono sostenere il processo abolizionista nel grande continente africano. Sono oggi 10 i paesi mantenitori e che eseguono, molti sono abolizionisti di fatto, altri in questi anni sono passati all'abolizione de jure.  La Comunità di Sant'Egidio segue da molti anni questa evoluzione, anche grazie ai congressi mondiali per i ministri della giustizia tenutisi a Roma fin dal 2007 dal titolo "No Justice Without Life"che hanno aiutato a crescere la riflessione e la scelta verso leggi più umane.
 http://www.marcoimpagliazzo.it/tag

Annemarie Pieters la vice-presidente di WCADP al centro nella foto

Come ha detto Papa Francesco "la condanna alla pena di morte è una misura disumana che umilia, in qualsiasi modo venga perseguita, la dignità personale. È in sé stessa contraria al Vangelo perché viene deciso volontariamente di sopprimere una vita umana che è sempre sacra agli occhi del Creatore. E' perciò sempre necessario ribadire che, per quanto grave possa essere stato il reato commesso, la pena di morte è inammissibile perché attenta all'inviolabilità e dignità della persona". 

Il programma del Congresso Regionale di Abidjan è disponibile su http://www.worldcoalition.org

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