Il vescovo Michael Olson di Fort Worth crede che i vescovi cattolici in Texas stiano lentamente riducendo il sostegno alla pena di morte. Il Texas è stato che più usa la pena capitale negli Stati Uniti.
Le sue osservazioni sono arrivate in un'intervista con Crux pochi giorni dopo che il governatore Greg Abbott ha concesso la grazia a Thomas Whitaker meno di un'ora prima della sua esecuzione, una decisione che i vescovi cattolici dello stato hanno elogiato. Whitaker non sarà ucciso, ma resterà in prigione senza la possibilità di libertà condizionale. Suo padre stesso ha chiesto che venisse salvata la sua vita, ribellandosi alla sentenza di morte perché suo figlio, malgrado sia il colpevole, è l'unico familiare che gli rimane in vita. In questo modo ha guidato il Texas Board of Pardons e Paroles del Texas a fare una raccomandazione unanime al governatore, che ha poi accolto la richiesta.
Il governatore Abbott, che è cattolico, è un convinto difensore della pena capitale - una posizione peraltro della stragrande maggioranza dei texani. Un recente sondaggio congiunto dell'Università del Texas e del Texas Tribune rileva che solo il 21% si oppone alla pratica.
Nonostante ciò il Vescovo Oslon ritiene che la clemenza concessa dal Governatore Abbott sia un segnale incoraggiante che i cattolici stanno iniziando a considerare diversamente la pena di morte, c'è però molto lavoro da fare per promuovere una maggiore consapevolezza sulla sua inefficacia per ridurre il crimine e sulla sua ammissibilità, sia dal punto di vista religioso, che giuridico. D'altra parte ha poi aggiunto "La grande sfida che affrontiamo come Chiesa e come vescovi è che i cattolici tendono uniformarsi al pensiero laico anche su altri temi che riguardano il bene comune, come l'immigrazione".
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