martedì 12 gennaio 2016

Pena di morte, Marazziti presenta il suo libro “Life” il 14 alla Camera dei Deputati


Un libro di Mario Marazziti: 
Life. Da Caino al Califfato, verso un mondo senza pena di morte


256 pagine contro le esecuzioni capitali, per la vita. “Life. Da Caino al Califfato, verso un mondo senza pena di morte” approda giovedì 14 gennaio alla Camera dei Deputati, dove da alcuni anni siede il suo autore Mario Marazziti. Presidente della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, già presidente della Commissione per i Diritti Umani, editorialista del Corriere della Sera e portavoce della Comunità di Sant’Egidio, Marazziti esplora il sistema giudiziario americano che ha condannato colpevoli e innocenti, e fa il punto sul movimento mondiale che unisce progressisti, cittadini e uomini di fede contro la pena di morte.

Il libro, edito da Francesco Mondadori,
disponibile in libreria dal 3 novembre, indaga “l’arte di vivere che si scopre assieme alle famiglie delle vittime, ai condannati, agli innocenti, mentre si fa un viaggio in luoghi sconosciuti”. “E’ un pezzo di vita e un’idea della vita”, ha detto l’autore, segnato a otto anni dall’immagine del condannato Caryl Chessman, messo a morte con la camera a gas.

Alla presentazione alla Camera dei Deputati (ore 18, sala della Regina) prenderanno parte il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, il fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi, Lucia Annunziata di Huffington Post Italia e monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato vaticana.

Mario Marazziti, con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha contribuito di recente al libro “Moving Away from the Death Penalty: Arguments, Trends and Perspectives”, pubblicato dalle Nazioni Unite. “Come tutti gli obiettivi globali anche questo può essere ottenuto solo attraverso la cooperazione, il dialogo, il rispetto reciproco e la comprensione tra tutti gli Stati Membri”, aveva detto in occasione della presentazione al Palazzo di vetro il rappresentante permanente Sebastiano Cardi, ricordando il ruolo dell’Italia per la moratoria universale della pena di morte. La prima risoluzione dell’Assemblea Generale risale al 2007. (@annaaserafini) da Onuitalia.com

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono graditi. La redazione si riserva di moderare i commenti che non contribuiscono alla rispettosa discussione dei temi trattati