Victor Hugo Saldano con un amico prese parte a un omicidio.
Durante il processo fu chiamato a deporre uno psicologo che presentò alla corte 24 ragioni per cui sarebbe stato pericoloso in futuro, tra queste la razza
Papa Francesco riceverà domani mattina in udienza privata Lidia Guerrero, madre di Victor Hugo Saldano, unico argentino condannato a morte negli Stati Uniti e prigioniero in Texas dal 1996. Con la signora Guerrero anche i suoi legali, Juan Carlos Vega e Juan Pablo Cafiero, che da vent’anni seguono il caso e che hanno reso noto questo incontro in Vaticano.
Papa Francesco aveva brevemente incontrato la sua connazionale nel febbraio 2014 e ora la donna tornerebbe a sperare in un appello del pontefice, che in più occasioni si è espresso nettamente contro la pena di morte.
Saldano era entrato in Texas da clandestino. Nel novembre 1995, con un amico messicano, prese parte a un omicidio. Durante il processo fu chiamato a deporre uno psicologo che presentò alla corte 24 ragioni per cui Victor sarebbe stato pericoloso in futuro, e tra queste la razza. Nel 2002 la Corte Suprema di Washington rinviò il caso di Victor alla Texas Court of Criminal Appeals per valutare se l’etnicità del giovane avesse giocato a favore della pena capitale, un fattore che nel 2004 una seconda giuria ha trovato infondato.
La Guerrero e il suo avvocato Juan Carlos Vega, hanno investito del caso di Victor il Vaticano già nel dicembre 2013 e, domani, nell’incontro con il Papa, dovrebbero illustrargli la pratica nei dettagli.
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