mercoledì 1 maggio 2013

Rimini: Sant'Egidio marcia insieme alle associazioni cattoliche per un carcere più umano

Domenica 28 aprile 2013
"L'uomo non è il suo errore"

Un pellegrinaggio per tenere viva l'attenzione sul dramma delle carceri italiane. Preghiere, canti e testimonianze hanno accompagnato il cammino.




L'impegno per liberare dal carcere le mamme con i bambini 0-3 anni.
Già 5 mamme con bambino sono state accolte presso case famiglia.



A Rimini un corteo di volontari e di detenuti ha raggiunto la città dopo un cammino di cinque chilometri, partito davanti ai cancelli del penitenziario. Una marcia che ha raccolto insieme le associazioni cattoliche che più si impegnano nelle prigioni italiane insieme ai detenuti. L'Associazione Papa Giovanni XXIII, la Comunità di Sant'Egidio, il Rinnovamento nello Spirito, la Caritas nazionale, la CNVG (Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia) e altre associazioni hanno voluto rompere il silenzio sulla difficile condizione in cui vivono 66.000 detenuti e sul problema delle scarse prospettive di reinserimento per chi esce dal carcere.  In particolare le associazioni hanno ricordato i 60 bambini sotto i 3 anni detenuti insieme alle mamme e hanno espresso la loro volontà di lavorare affinché nessun bambino varchi più la soglia di un carcere. Primo frutto del lavoro comune è la scarcerazione di 5 donne con bambino, attualmente accolte in case famiglia. 
http://www.ristretti.org/Le-Notizie-di-Ristretti/rimini-comunita-papa-giovanni-xxiii-5-detenute-lasciano-la-cella-per-fare-le-mamme

La giornata si è conclusa con la Liturgia presieduta da don Virgilio Balducchi, Ispettore Generale dei Cappellani carcerari.




http://dirittiumani1.blogspot.it/

http://sociale.regione.emilia-romagna.it/carcere/copy_of_progetti/cittadini-sempre/comunicati-stampa/rimini-comunita-giovanni-xxiii-quarto-pellegrinaggio-fuori-le-sbarre-vicino-ai-detenuti


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