martedì 12 aprile 2016

Papa Francesco torna a chiedere amnistia e abolizione della pena di morte!


Papa Francesco ha ribadito ieri nel corso di una conferenza le richieste rivolte ai responsabili degli Stati, in questo Anno Giubilare: "l'abolizione della pena di morte, la' dove essa è ancora in vigore, insieme alla possibilità di un'amnistia, e la cancellazione o la gestione sostenibile del debito internazionale degli Stati più poveri". Francesco ha poi aggiunto che "Il grande ostacolo da rimuovere" per realizzare una "fraternità all'interno delle nazioni" è quello "eretto dal muro dell'indifferenza".

I tre temi sono affrontati in un messaggio letto dal cardinale Peter Turkson alla Conferenza che si tiene a Roma sul tema "Nonviolence and Just Peace: Contributing to the Catholic Understanding of and Commitment to Nonviolence" organizzata congiuntamente dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e dal Movimento Pax Christi", incontro, che "assume un carattere ed un valore del tutto particolari nell'Anno Giubilare della Misericordia".

Nel testo, Francesco invita a "cercare vie di soluzione alla singolare e terribile 'guerra mondiale a pezzi' che, ai nostri giorni, gran parte dell'umanità sta vivendo in modo diretto o indiretto". 

Per il Papa, a tal fine "e' necessario riscoprire le ragioni che spinsero nel secolo scorso i figli di una civiltà in grande parte ancora cristiana a dare vita al Movimento Pax Christi e al Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace". "E' necessario cioè - spiega Francesco - operare per una pace vera tramite l'incontro fra persone concrete e la riconciliazione fra popoli e gruppi che si affrontano da posizioni ideologiche contrapposte e impegnarsi per realizzare quella giustizia cui le persone, le famiglie, i popoli e le nazioni sentono di aver diritto, sul piano sociale, politico ed
economico per compiere la loro parte nel mondo". 

Infatti, "accanto al sapiente sforzo di quella superiore fantasia creativa, che chiamiamo diplomazia che va continuamente alimentato, e alla promozione, nel mondo globalizzato, della giustizia, che e' ordine nella libertà e nel dovere cosciente". Ed ugualmente, per Bergoglio "e' necessario rinnovare tutti gli strumenti più adatti a concretizzare l'aspirazione alla giustizia e alla pace degli uomini e delle donne di oggi". Tra questi il Papa indica "anche la riflessione per rilanciare il percorso della non violenza, e in specie della non violenza attiva", che costituisce "un necessario e positivo contributo".

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