mercoledì 14 maggio 2014

Una buona notizia! è stata sospesa l'esecuzione di Robert James Campbell

Robert Campbell
Con gioia apprendiamo che l'esecuzione di Robert James Campbell è stata sospesa!  

La decisione è stata presa all'unanimità dai giudici dopo la richiesta degli avvocati di Robert di fermare l'uccisione a causa di deficit cognitivi dell'uomo. La Corte suprema ha infatti da tempo stabilito che giustiziare una persona con ritardi mentali è incostituzionale, fissando il limite a un quoziente intellettivo di 70 punti (la maggior parte delle persone hanno 100 punti).

I suoi avvocati hanno chiesto alle autorità texane di commutare la sua pena in carcere a vita.

Da qualche anno Robert è in corrispondenza con Lidia della Comunità di Sant'Egidio, riportiamo un brano da una sua lettera:

"Sono vissuto sulla strada da quando avevo 13 anni, non ho mai avuto nessuno che mi parlava o mi incoraggiava a rimanere a scuola e fare qualcosa nella mia vita. Quando sono arrivato qui non potevo leggere molto e scrivere una lettera era per me piuttosto difficile. Avevo l'abitudine di dare la colpa al mondo per il mio destino, ora vedo le cose in modo molto diverso. Molte persone pensano al carcere e alla pena di morte come una soluzione, ma io penso però che il carcere non è la direzione che aiuta a ritrovare se stessi".



 (Ap/Lapresse)

Washington, 13 maggio 2014  - Un giudice in Texas ha sospeso all’ultimo minuto l’esecuzione prevista dopo poco più di un’ora di un condannato a morte per omicidio perché ha sentenziato che l’uomo soffre di deficit cognitivi per cui sarebbe incostituzionale giustiziarlo. Robert James Campbell doveva essere giustiziato alle 18 locali (l’una di questa notte in Italia) e sarebbe stato il primo condannato ad essere ucciso con il sistema dell’iniezione letale dopo che in Oklahoma la procedura ha recentemente fallito causando un agonia di quasi 40 minuti al condannato in Oklahoma. Nei giorni scorsi l'esecuzione di Campbell aveva creato molte polemiche, soprattutto dopo la decisione dello Stato dell'Oklahoma di sospendere per sei mesi la pena capitale: un condannato aveva sofferto per oltre 40 minuti a causa della miscela barbiturici usata per l'iniezione letale. Il governo del Texas aveva sostenuto di uccidere i propri carcerati con i migliori standard e di non volere assolutamente sospendere l'esecuzione. Il Texas è il primo Stato americano per pene capitali: 515 dal 1982, più dei sei Stati con il maggior numero di condanne a morte portate a termine messi insieme. Dal 2012 le autorità locali hanno deciso di cambiare il cocktail iniettato, passando da un mix di tre medicinali a uno solo.





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