martedì 3 dicembre 2013

A Molfetta il Calvario si è tinto di blu per la vita! A Melfi incontro di un testimone con i giovani della città.

Molfetta, il Calvario
Sorprendente veste per uno dei più significativi monumenti della città di Molfetta: lo scorso sabato 30 novembre il Calvario si è presentato con una suggestiva illuminazione blu. 

È l’effetto scelto per manifestare l’adesione di Molfetta alle “Cities for Life”, la campagna di sensibilizzazione promossa, a partire dal 2002, dalla Comunità di Sant’Egidio contro la pena di morte. 



http://www.laltramolfetta.it/





Melfi

George Kain


A Melfi un testimone parla ai giovani della città. Mai più pena di morte negli Usa e in nessun paese del mondo!


E’ Kain, professore di diritto della State University of Connecticut, il testimonial della manifestazione “No Justice without life”, che si è svolta questa mattina a Melfi all’Istituto Gasparrini, alla presenza tra gli altri del sindaco, Livio Valvano, del Preside dell’Istituto Alberghiero, Michele Masciale, dell’Assessore alla cultura della Provincia di Potenza, Francesco Pietrantuono, del Vescovo di Melfi -Rapolla -Venosa, Mons Gianfranco Todisco e del referente della Comunità di Sant’Egidio, Giuseppe Gabrielli e l’Assessore alle Politiche Sociali, Lucia Pennesi.
Lo rende noto l’amministrazione comunale. L’iniziativa è promossa dal Comune di Melfi (Assessorato alle Politiche Sociali e all’Istruzione) e dalla Comunità di Sant’Egidio. “Il Connecticut è uno dei 5 Stati degli USA – ha detto Kain- ad aver abolito la barbarie della pena di morte negli ultimi anni. Bisogna, però, ancora denunciare il sistema della giustizia anche negli avanzatissimi Stati Uniti. “Gli studenti, attraverso i lori lavori – ha detto il sindaco Livio Valvano - oggi ci hanno fatto comprendere il senso di essere una comunità globale, il senso di una battaglia civile che coinvolge 1500 Città e ben 60 paesi del mondo. Da due anni l’assise consiliare ha dichiarato Melfi Città per la Vita contro la pena di morte – ha continuato il sindaco - aderendo così alla Risoluzione delle Nazioni Unite.”






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