In questa Settimana Santa chiediamo che non vengano eseguite le condanne a morte in Arkansas.
Sette uomini rischiano l'esecuzione tra il 17 e il 27 aprile. Aiutaci a rendere più forte la voce di chi chiede la vita.
INVIA L'APPELLO
http://nodeathpenalty.santegidio.org/Fermiamo-le-7-esecuzioni-in-Arkansans-
Da dodici anni non si registravano esecuzioni in Arkansas. La fretta del governatore repubblicano Asa Hutchinson si spiega con il fatto che le scorte di midazolam, l'anestetico utilizzato nelle iniezioni, scadranno alla fine del mese. La maggior parte degli stati americani ha, in realtà, abbandonato da 20 anni la pratica di esecuzioni multiple nello stesso giorno o in tempi ravvicinati per i problemi che esse provocano sui detenuti, le famiglie delle vittime e il personale delle carceri.
Per uno dei condannati, Jason McGehee, l' Arkansas Parole Board ha già raccomandato la grazia, che tuttavia il governatore Hutchinson non è obbligato a concedere. Il 6 aprile il giudice Price Marshall ha bloccato l'esecuzione capitale Jason McGehee. Ora sono 7 i condannati che hanno presentato appello alla corte federale chiedendo una sospensione e sostenendo che la fretta dell'Arkansas è irresponsabile e incostituzionale e impedisce loro la presentazione di domande di grazia adeguatamente preparate.
Intanto le Associazioni abolizioniste si sono organizzate con appelli per fermare le esecuzioni, che stanno raccogliendo consensi in tante parti del mondo.
Ormai è dimostrato che i condannati a morte sono le persone più povere che non hanno possibilità di difendersi fermiamo questa ingiustizia sociale americana
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