Una "task force" per la moratoria universale della pena di morte
Una task force formata dalle organizzazioni della società civile che fin dalla sua costituzione nel 2014 si impegna per la moratoria universale della pena di morte.
Lo ha ricordato giovedì scorso il Sottosegretario Della Vedova riaffermando l'importanza della proficua sinergia tra le associazioni e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Riparte dunque l'impegno con un incontro cui hanno partecipato la sezione italiana di Amnesty International, la Comunità di Sant’Egidio e l’Ong “Nessuno Tocchi Caino”.
L’Italia infatti continua a portare avanti, con immutato e convinto impegno, l’azione per la moratoria universale della pena di morte, ha detto il Sottosegretario Sen. Della Vedova che ha presieduto oggi alla Farnesina la riunione della “task force” MAECI-società civile per coordinare l’azione italiana in vista della votazione su una nuova risoluzione Onu il prossimo autunno.
Durante l’incontro si è discusso delle iniziative organizzate dalla Farnesina e dalle Ong per sensibilizzare i governi e le opinioni pubbliche sul tema della moratoria universale e si è lavorato alla preparazione del terreno per le votazioni sulla nuova risoluzione.
Lo scambio di informazioni, le sinergie sulle iniziative di sensibilizzazione e i canali di dialogo con i Paesi terzi sono importantissimi per rafforzare il consenso sulla risoluzione. Il voto sulla risoluzione per la moratoria e’ in agenda dell’Assemblea Generale ogni due anni. Nel 2014 ha ottenuto un record di 117 voti.
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