lunedì 4 agosto 2014

In Somalia eseguiti tre sospetti militanti per fucilazione

Domenica 3 agosto un tribunale militare somalo ha eseguito la condanna a morte di tre uomini accusati coinvolti in un attacco terroristico contro il palazzo presidenziale a Mogadiscio.  Gli uomini, tutti membri di al-Shabab, erano stati giudicati colpevoli di aver ucciso civili e di aver architettato l'attacco di luglio, ed erano stati condannati a morte da un tribunale militare.  Gli uomini sono stati incappucciati e legati ai pali con le mani 
dietro la schiena in un campo nella capitale Mogadiscio, dove la folla era riunita per assistere all'esecuzione. L'attacco del 5 luglio ha visto ribelli al-Shabab attaccare il palazzo presidenziale con armi da fuoco e bombe mentre il Presidente Hassan Sheikh Mohamud era via. I miliziani entrarono nel palazzo presidenziale mettendo un'autobomba vicino all'ingresso del compound, dopo di che attaccarono da due direzioni, dissero all’epoca dei funzionari. 
Le attuali esecuzioni dunque sono parte di un giro, questi membri di al Shabaab erano stati processati da tribunali militari fin dal 2011. Il governo della Somalia intende infatti imporre un ordine da più di due decenni nel paese lasciato nel caos dopo la caduta di Mohamed Siad Barre.





Un portavoce di al-Shabab ha dichiarato che 14 soldati governativi furono uccisi, mentre un funzionario della sicurezza ha aggiunto che nove assalitori coinvolti nel raid furono eliminati.

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono graditi. La redazione si riserva di moderare i commenti che non contribuiscono alla rispettosa discussione dei temi trattati