I figli di Carl Blue hanno rilasciato ad un giornale texano un’intensa
intervista sulla loro esperienza di figli di un
condannato a morte e del loro sogno di riabbracciare il padre.
Il testo originale dell'intervista (english)
Quando il loro papà venne condannato a morte nel 1994 Quanitra e Carl Gooden Jr, figli di Carl
Blue, avevano rispettivamente 7 e 6 anni.
"Cerco di non pensare all'esecuzione ... ma è
l'unica cosa che ora riesco a fare ..." afferma Quanitra, che ora aspetta un bambino.
Solo a 16 anni Quanitra aveva ripreso i contatti con il padre, scrivendogli una lettera. Dopo un primo momento di turbamento, aveva continuato a scrivergli tutte le settimane, tenedolo informato su
ogni evento della sua vita e ricevendo puntualmente le lettere di un
padre affettuoso e orgoglioso dei suoi figli, che non ha mai smesso di incoraggiarli e ai quali ha continuato a dire di non preoccuparsi per lui.
Quanitra e Carl Gooden Jr non hanno mai accettato quello che loro padre ha fatto, hanno provato grande pena per il dolore che questo ha causato alla famiglia Richards e a loro stessi ma, affermano, l'uomo che conoscono ora non è colui che ha compiuto quell'orribile gesto, ed è loro padre, e lo amano.
Quanitra e Carl Gooden Jr non hanno mai accettato quello che loro padre ha fatto, hanno provato grande pena per il dolore che questo ha causato alla famiglia Richards e a loro stessi ma, affermano, l'uomo che conoscono ora non è colui che ha compiuto quell'orribile gesto, ed è loro padre, e lo amano.
Quanitra non sa se riuscirebbe mai ad essere presente alla sua esecuzione, ma se lo facesse, vorrebbe fare qualcosa che le manca dall'infanzia, abbracciare un'ultima volta suo padre.
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri commenti sono graditi. La redazione si riserva di moderare i commenti che non contribuiscono alla rispettosa discussione dei temi trattati