Avvenire.
Luca Liverani http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/consegnatefirmeAsiaBibi.aspx
La mobilitazione di
Avvenire per la libertà di Asia Bibi. Quasi 31mila firme impacchettate in due scatoloni e in un cd-rom e consegnate alla
massima rappresentante diplomatica pachistana.
Asia Bibi, contadina di religione cristiana, cinque figli, vive ad
Ittanwalai, nella regione del Punjab.
Nel giugno 2009, nel latifondo dove lavora, ha avuto un diverbio con alcune
sue colleghe musulmane, nel corso del quale è stata accusata da loro di aver
insultato l’islam. Tratta in arresto dalla polizia è stata processata e accusata di blasfemia,
reato previsto dal codice penale, e per questo condannata a morte il 7 novembre
2010.
In Pakistan non è stato mai messo a morte nessuno per tale “reato”. Suo
marito è ricorso in appello e la sentenza rimane dunque sospesa, dovendo passare
attraverso vari gradi di giudizio.
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