Non possiamo che felicitarci per la storica decisione presa dalla più alta Corte del Guatemala che sta portando il paese all'abolizione della pena di morte.
La notizia è di ieri 26 ottobre 2017. La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale l'applicazione della pena di morte per tutti i reati per cui è contemplata dall'articolo 18 della Costituzione. Naturalmente l'articolo 18 della Costituzione rimane ancora in vigore, solo il Congresso potrà abolirlo ed è questo il nostro auspicio.
Ma la decisione della Corte Costituzionale, che avrà effetto una volta pubblicata nel bollettino ufficiale del governo, è molto importante e definitiva e rappresenta un passo avanti verso l'abolizione "de iure" e comunque un riempimento dell'incertezza legislativa che prima contraddistingueva la materia. E' da notare infatti che la presente risoluzione della Corte Costituzionale giunge a colmare un vuoto legislativo che si era creato nel 2004 quando l'ex presidente Portillo aveva esteso la sua prerogativa di concedere l'indulto (decreto 159) anche ai condannati a morte, per cui da quel punto in poi l'applicazione della pena capitale era stata "di fatto" sospesa. Ciò comunque bastava per annoverare il paese già da allora tra gli abolizionisti di fatto.
Finora la legge guatemalteca lasciava la pena capitale nei casi di omicidi di persone di età inferiore ai 12 anni o più di 60 anni, sequestri in cui la vittima fosse gravemente ferita o il caso di morte, nei casi di assassinio del presidente, o in alcuni reati legati al traffico di droga. Ora non vi sono più delitti per cui è applicabile la pena di morte.
"Non possiamo permetterci di essere uno degli ultimi paesi che applicano tale sanzione", ha dichiarato Jose Alejandro Valverth Flores, uno degli avvocati che ha presentato la petizione alla Corte Costituzionale per dichiarare incostituzionale gli articoli pertinenti del codice penale e una legge che disciplina i reati di droga.
"Crediamo sia necessario per il rispetto dei diritti umani in Guatemala", ha poi aggiunto. La nazione centroamericana non ha applicato una pena di morte per alcuni anni, in linea con un accordo regionale sui diritti umani.
La pena di morte rimane sui libri almeno nominalmente per il sistema giudiziario militare di Guatemala.
Nelle Americhe la pena di morte, insieme agli Stati Uniti, rimane ancora in Puerto Rico, Cuba, Guyana e Giamaica.
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