William Morva, 35 anni, malato di mente, è morto alle 9.15 di giovedì nel centro correttivo di Greensville a Jarratt, in Virginia.
Il Governatore Terry McAuliffe, al quale abbiamo chiesto con insistenza, con tanti appelli inviati dal nostro sito, di risparmiare la sua vita, ha dichiarato che personalmente si opporrebbe alla pena di morte.
Dopo una vasta campagna mondiale, lanciata dai vescovi americani e ripresa da tutte le associazioni basata sulle preoccupazioni circa la sua salute mentale, William Morva, 35 anni, è stato dichiarato morto alle 9.15 di giovedì nel centro correttivo di Greensville a Jarratt.
E' stata la prima esecuzione in Virginia con un nuovo protocollo che rende più segreta la procedura di iniezione letale.
L'iniezione letale è iniziata alle 21.00 circa, dopo che il guardiano ha letto l'ordine del tribunale della sua esecuzione.
Il governatore democratico della Virginia ha annunciato che non avrebbe risparmiato la vita di Morva, nonostante le pressioni di sostenitori della salute mentale, legislatori statali e avvocati, che hanno affermato che i crimini dell'uomo erano il risultato di una grave malattia mentale che gli ha reso impossibile distinguere tra illusioni e la realtà.
Il governatore Terry McAuliffe ha affermato: "Personalmente mi oppongo alla pena di morte; tuttavia, ho un giuramento da osservare che obbedisce alle leggi di questo Commonwealth, indipendentemente dalle mie opinioni personali, applichiamo quelle leggi in modo giusto e giusto ".
William Morva è il terzo condannato eseguito dal 2014, da quando è Governatore McAuliffe. In aprile McAuliffe ha concesso la grazia a un condannato di nome Ivan Teleguz,.
Tra coloro che avevano invitato McAuliffe a risparmiare la vita di Morva, c'erano la figlia del deputato dello sceriffo ucciso, due esperti delle Nazioni Unite per i diritti umani e rappresentanti dell'ambasciata ungherese. Il padre di Morva è nato in Ungheria e Morva era un doppio cittadino ungherese-americano.
Come Comunità di Sant'Egidio siamo addolorati per l'esecuzione di William. Continueremo a chiedere la grazia per tutti i condannati a morte e a chiedere agli Stati Uniti l'abolizione della pena capitale.
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