Dopo il voto favorevole della Commissione del Senato il 21 febbraio 2013, il 6 marzo il Senato (con la maggioranza di 27-20) ha votato a favore del provvedimento, che ora passa alla Camera.
Il Maryland, dopo un percorso lungo, fatto di tentativi non andati a buon fine per pochi voti, si appresta ad abolire la pena capitale, diventando così il 18° degli Stati Uniti ad abolirla, il sesto in sei anni.
Molto presto la Camera potrebbe definitivamente votare la legge che sostituisce la pena di morte con l'ergastolo, lasciando la decisione finale nelle mani del Governatore che essendo tra i promotori della legge, firmerà il provvedimento che libera anche il Maryland dalla pena di morte. Fortunatamente il Governatore O’Malley, non solo ha già da tempo annunciato che firmerà la legge, ma ne è stato uno dei principali promotori, invitando lui stesso i parlamentari a votare a favore. In realtà lo stesso Governatore già nel 2009 aveva proposto una legge simile, che però era stata respinta proprio dalla Commissione che ora l’ha approvata.
Molti sono stati i senatori che in questi ultimi mesi hanno cambiato idea, diventando abolizionisti. Uno tra loro, il senatore Robert Zerkin, ha dichiarato: “Credo sia arrivato il momento per il Maryland di non essere più coinvolto nelle esecuzioni, per quanto orrendi e terribili possano essere i crimini commessi da coloro che si trovano nel braccio della morte”. La legge - tra l’altro – esclude la possibilità di altre condanne a morte e raccomanda al Governatore di commutare in ergastolo quelle di tutti coloro che oggi si trovano nel braccio della morte (attualmente sono 5 i condannati nel braccio della morte di Baltimora, che attendono con ansia una buona notizia).
La legge è stata sostenuta dalle associazioni familiari delle vittime, leaders di diverse comunità religiose, tra cui l’Arcivescovo cattolico di Baltimora William Lori, molte preminenti personalità ed anche da Kirk Bloodsworth, liberato dal braccio della morte perché riconosciuto innocente e Vicki Schieber, cittadina del Maryland, la cui figlia venne barbaramente uccisa nel 1998 a Philadelphia.
Significativamente il Governatore ha annunciato che le risorse risparmiate grazie all’abolizione della pena capitale verranno utilizzate per aiutare i familiari delle vittime di omicidi.
Diversi altri Stati stanno considerando a livello legislativo la possibilità di abolire la pena capitale: Montana, Colorado, Kentucky, Oregon e Delaware.
La Comunità di Sant’Egidio ritiene che in questa fase gli sforzi compiuti dal Governatore, dai promotori della legge e dai legislatori, vadano incoraggiati pubblicamente.
A chi volesse proponiamo di inviare a tutti i protagonisti di questa battaglia per i diritti umani in Maryland, il messaggio di incoraggiamento che segue, in attesa della notizia ufficiale riguardante la definitiva abolizione.
E’ POSSIBILE UTILIZZARE IL SEGUENTE MODELLO:
MESSAGE OF ENCOURAGEMENT ADDRESSED TO THE GOVERNOR OF MARYLAND, THE LEGISLATORS AND ALL THE SUPPORTERS AND ACTIVISTS FOR HUMAN RIGHTS - ENDORSED BY THE COMMUNITY OF SANT’EGIDIO, IN ORDER TO SUPPORT THE REPEAL OF THE DEATH PENALTY.
Dear Governor O’Malley,
Dear Members of Parliament,
Dear supporters and activists for human rights in Maryland,
I would like to encourage you for the important commitment to the death penalty repeal.
I am really grateful for your leadership, which has helped to shape the national debate on this important issue, for many years.
I really hope that your good and firm work and efforts in pursuing the fulfillment of justice, the promotion of human rights and reconciliation may lead to the abolition of the death penalty in your wonderful State. We are ready to celebrate the event with the Community of Sant’Egidio and all the Cities for Life Against the Death Penalty.
May the example of Maryland be soon followed by other States worldwide, so that a great number of lives be saved, as soon as possible.
NO JUSTICE WITHOUT LIFE
Yours Sincerely
Signature
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MESSAGGIO AL GOVERNATORE DEL MARYLAND ED AI MEMBRI DEL PARLAMENTO, AGLI ATTIVISTI ED AI SOSTENITORI DEI DIRITTI UMANI IN MARYLAND
DA INVIARE SU INIZIATIVA DELLA COMUNITA’ DI SANT'EGIDIO, PER SOSTENERE L’ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE.
Egregio Governatore,
Gentili Membri del Parlamento,
Cari attivisti e sostenitori dei diritti umani in Maryland,
Vorrei incoraggiarvi per l'impegno importante che avete dimostrato per l'abolizione della pena di morte.
Vi sono molto grato per la Vs. leadership, che contribuirà ad orientare il dibattito nazionale su questa importante questione.
Spero davvero che il vostro ottimo e tenace lavoro e gli sforzi nel perseguire la giustizia, la promozione dei diritti umani e la riconciliazione, porteranno all'abolizione della pena di morte nel vostro Paese meraviglioso. Siamo pronti a festeggiare l'evento con la Comunità di Sant'Egidio e con tutte le Città per la vita contro la pena di morte.
Possa l'esempio del Maryland essere presto seguito da altri Stati in tutto il mondo, così che venga salvato un gran numero di vite umane, più presto possibile.
NON C’È GIUSTIZIA SENZA LA VITA.
Firma
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Per inviarlo via internet si può utilizzare questo testo in inglese, copiarlo e incollarlo (scrivendo in calce il proprio nome) nell’apposito form che si trova all’interno del sito del Governatore Martin O’Malley: http://www.gov.state.md.us/mail.
Vi preghiamo di inviarci un messaggio di conferma su:
Chi volesse utilizzare il fax, può inviarlo invece al n. 001(410)974-3275
APPROFONDIMENTO: LA STORIA DI SHUJAA GRAHAM, MARYLAND
Tra i tanti testimoni speciali che abbiamo ospitato nel corso delle diverse edizioni di "Cities for life, Cities against the death penalty", SHUJAA GRAHAM ha sempre colpito la sensibilità di chi lo ascolta. Shujaa Graham, fu condannato a morte in California, tenuto nel braccio della morte per 10 anni e poi finalmente liberato, perché riconosciuto innocente. Shujaa è ormai per noi un vecchio amico, che non perde un’occasione per partecipare a tutti gli eventi che la Comunità di Sant’Egidio organizza nel mondo.
Oggi Shujaa lavora, ha una bella famiglia ed è ormai cittadino del Maryland e quindi ha seguito da vicino e con grande passione tutte le vicende legislative che potrebbero portare presto il suo Stato a liberarsi della pena capitale.
Riproponiamo una intervista di qualche anno fa uscita su Repubblica.it ed anche un video su youtube con un’altra intervista a Shuja:
http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/esteri/salvato-dal-boia/salvato-dal-boia/salvato-dal-boia.html