giovedì 21 maggio 2015

Nebraska: verso l'abolizione della pena di morte

di Mario Marazziti

Presidente del Comitato per i Diritti Umani della Camera dei Deputati, coordinatore della Campagna internazionale contro la pena di morte della Comunità di Sant'Egidio, co-fondatore della Coalizione Mondiale contro la Pena Di Morte

NEBRASKA: VERSO L’ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE. Faremo festa al Colosseo. 

Invitati i legislatori e gli abolizionisti del Nebraska ROMA - Per la prima volta dal 1973 negli USA diventa concreta la possibilità che uno stato storicamente conservatore, a guida repubblicana, possa abbandonare la pena di morte. Ieri, con un voto bi-partisan di 32 a 15 i legislatori del Nebraska hanno confermato la decisione di approvare il Bill 268, che toglie la pena di morte dal codice penale dello stato. Il governatore Pete Ricketts ha sostenuto un tentativo di ostruzionismo, pochi giorni fa, sconfitto 30 a 17. Nell'ultimo voto il consenso per l'abolizione è ulteriormente cresciuto, anche tra i senatori repubblicani del Nebraska. Il governatore, con una discutibile ultima pressione, dopo avere preannunciato il suo veto, ha dato grande pubblicità all'acquisto per 55 mila dollari della terza sostanza per l'iniezione legale. E' andata a comprarla nel sub-continente indiano, dopo che è diventato complicato reperirla sul mercato normale dopo che per iniziativa italiana, soprattutto della Comunità di Sant'Egidio, Nessuno Tocchi Caino e Reprieve, assieme al Governo italiano, la produzione e la distribuzione del pentobarbital per l'esecuzione letale è diventata dannosa per le società farmaceutiche produttrici.,E' una spesa di cui dovrà rispondere personalmente ai suoi cittadini, per lo spreco di denaro pubblico, se Martedì 26 maggio, dopo il suo veto, i legislatori del Nebraska confermeranno il proprio voto.Senatori e legislatori democratici e repubblicani, ambienti conservatori, esprimono un cambiamento in atto: la pena di morte è inefficace, improbabile, non necessaria - dicono - contraddittoria con la difesa della vita senza eccezioni, per di più inutile in stati che ce l'hanno ma che non compiono esecuzioni da tempo. Corrisponde a un cambiamento nell'opinione pubblica americana, sempre più favorevole a mezzi alternativi alla pena capitale, di fronte ai 153 innocenti esonerati, alle esecuzioni sempre più difettose ed evidentemente barbariche, ai costi imponenti, come in California, con 751 detenuti nel braccio della morte, che richiederebbero 14 anni per essere uccisi tutti, se ci fosse una esecuzione a settimana, o 2500 anni, al ritmo attuale. E' emerso con chiarezza negli incontri pubblici che ho avuto a New York, a Georgetown, Los Angeles, San Francisco e Berkeley, discutendo i contenuti e le proposte del mio libro appena uscito negli Stati Uniti, 13 Ways of Looking at the Death Penalty, Tredici modi di guardare alla pena di morte.Abbiamo accompagnato in vari modi il percorso che sta portando i legislatori del Nebraska e i cittadini del Nebraska sulla soglia dell'abolizione, come il New Mexico e il Connecticut, come l'Illinois e il New Jersey.Assieme ai protagonisti di questa battaglia, storica, faremo una grande celebrazione, con la Comunità di Sant'Egidio e la città di Roma al Colosseo, il testimonial mondiale di questa battaglia di civiltà per una giustizia capace di rispettare sempre la vita. 

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono graditi. La redazione si riserva di moderare i commenti che non contribuiscono alla rispettosa discussione dei temi trattati