Prima vittima dell'iniezione letale in Vietnam
Il Vietnam ha effettuato martedì scorso la sua prima esecuzione tramite iniezione letale. Dopo un'interruzione di due anni dovuta, così riporta la stampa ufficiale, a problemi di approvvigionamento dei prodotti chimici.
Dal 2011 il Vietnam ha abbandonato il metodo della fucilazione optando per l'iniezione letale, metodo giudicato "più umano", ma non ha potuto importare i prodotti grazie al divieto di esportazione imposto dall'Unione Europea. Nel mese di maggio la legge era stata modificata permettendo di effettuare esecuzioni con prodotto chimici locali, aprendo quindi la strada alla ripresa delle esecuzioni. Il primo prigioniero, Nguyen Anh Tuan, aveva 27 anni. In Vietnam ci sono attualmente 586 prigionieri nel braccio della morte e almeno 117 rischiano l'esecuzione immediata.
La Comunità di Sant'Egidio auspica che ciò non avvenga e ricorda ancora a tutti che non c'è giustizia senza vita”.
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