Ci uniamo a tutti quelli che gli hanno voluto bene e chiediamo al Governatore della Florida la sospensione di tutte le esecuzioni previste.
Il suo avvocato ha dichiarato il grave disappunto dell'intero team di difesa per il rifiuto della richiesta di sospensione motivata dalla sua malattia mentale. Per 40 anni gli è stata ripetutamente diagnosticata una severa malattia mentale, già presente prima dei crimini commessi, che non è stata tenuta in alcun conto. Quella di John è la quinta esecuzione da dicembre 2012.
Un editoriale del New York Times, uscito poco prima che uccidessero John, mette in evidenza come la Corte Suprema della Florida non lo abbia ritenuto “sufficientemente malato di mente” da poterne risparmiare la vita, contravvenendo alla decisione di 6 anni fa presa dalla Corte Suprema degli Stati Uniti che proibisce in assoluto la pena di morte per i disabili mentali. Mette in evidenza quanto sia difficile fare chiarezza nelle leggi della Florida in casi come quello di John, con il rischio di una larga percentuale di errore nello stabilire una sentenza capitale nei confronti di un malato di mente. Nel dubbio –dice l’opinionista- meglio sbagliare decidendo di non uccidere, piuttosto che sbagliare uccidendo.
Leggi dal sito della Comunità di Sant'Egidio:
Lo sdegno della Comunità di Sant'Egidio per l'esecuzione capitale in Florida. Messo a morte un uomo innocente.
Lo sdegno della Comunità di Sant'Egidio per l'esecuzione capitale in Florida. Messo a morte un uomo innocente.
Ajohn ferguson che non conoscevo:ma si vedeva dagliOCCHIche era unUOMO BUONO.L ANIMA SI RIFLETTE NEL SILENZIO.A LEI1ABBRACCIO
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