Se fossero stati uccisi, secondo la legge ancora vigente del loro paese, oggi non sarebbero con noi a raccontarci la loro vicenda umana e a mostrarci la terribile ingiustizia della pena capitale.
Con loro anche dei familiari di vittima, o vittime di violenza, che hanno sentito l'orrore della sentenza di morte e che hanno rifiutato la logica della vendetta.
Altri, sono testimoni dell'amicizia con i condannati a morte e della lotta per vincere la battaglia dell'abolizione, per sempre.
Arriveranno il 24 novembre e saranno per tutta la settimana in Italia, in Spagna, in Belgio e in altri paesi.
Curtis McCarty, ex condannato a morte, Usa
Josè Joaquin Martinez, ex condannato a morte, Usa
Billy Moore, ex condannato a morte, Usa
Shuja Graham, ex condannato a morte, Usa
Tamara Chikunova, Presidente dell'Associazione Madri contro la Pena di Morte, Uzbekistan
Marat Rachmanov, ex condannato a morte, Uzbekistan
Bill Pelke, familiare di vittima, ha perdonato, Usa
Art Laffin, familiare di vittima, ha perdonato, Usa
Bud Welch, familiare di vittima, ha perdonato, Usa
David Attwod, attivista texano e amico dei condannati a morte, Usa
Ryuji Furukawa, Seimeizan Schweitzer Temple, Giappone
Rais Bhuiyan, sopravvissuto a un attacco terroristico, Usa, ha perdonato.